Quindi l'idea di creare un'applicazione.
"Esatto, ho rinunciato a fare l'imprenditore. Ha un costo quest'applicazione, non faccio il benefattore dell'umanità, ma comunque ha un prezzo accessibile. Il libro ti spiega cosa devi fare, è praticabile per chiunque, la utilizzano i genitori per allenare i propri figli. In questo modo si sviluppano le capacità coordinative. Per le persone anziane è consigliato per tenere attivo il cervello e allenare la mente".
Come funziona nel dettaglio?
"Ci sono 52 segnali diversi nell'applicazione, ci sono simboli, colori, numeri, lettere e suoni. Puoi programmare tutto in base a quello che vuoi fare, in base al tuo livello ecco. Se un colore mi indica di andare a sinistra faccio più fatica rispetto ad una normale freccia. Il suono per esempio non ha un colore: bisogna attribuire un target al valore di quel suono. Tutto è basato sull'attenzione e la percezione, non sulla visione. Più aumentano i target e più aumenta l'attenzione e di conseguenza l'allenamento diventa più complicato".
Oltre a Tathiana Garbin, chi ha promosso il suo strumento?
"Lo strumento piano piano ha cominciato a farsi conoscere nel mondo del tennis. Zarina Diyas, allenata da Stefano Baraldo, raggiunge la posizione numero 30 Wta lavorando anche con questo strumento. Ora Marco Panichi lo usa con Kerber e Djokovic, ma sono stati Stefano Baraldo e Davide Cassinello i primi a credere nel mio metodo. Adesso tantissimi preparatori lo usano, si sono fidati e lo utilizzano ancora. Chi mi ha concesso una sorta di consacrazione è stata l'allenatrice della Nazionale italiana di scherma. Questo metodo di lavoro infatti lo utilizza la preparatrice personale (Annalisa Coltorti, ndr) di Alice Volpi, campionessa mondiale, Elisa Di Francisca, campionessa olimpica, e Daniele Garozzo che ha vinto l'oro a Rio 2016. Tra le numerose esperienze sono riuscito a spiegare questo metodo anche a Nick Bollettieri. Lui mi ha regalato il suo libro con tanto di dedica: 'È una super idea' mi disse".
La scherma, il tennis, ma non solo. Il "metodo Buzzelli" interessa anche altri sport.
"Gli altri sport di riferimento per questo metodo sono gli sport di situazione. Ogni segnale rappresenta una situazione e un problema motorio che devi risolvere. Gli sport in cui può essere applicato con un buon ritorno organico e neurale sono, oltre al tennis e la scherma, anche pugilato, karate (per cui è docente della federazione, ndr) e taekwondo. Tutti sport individuali, ma si può utilizzare anche per i portieri di calcio, che fanno un allenamento completamente diverso. Anche pallavolo e basket possono guadagnarne effetti positivi".
Ritornando alla stretta attualità. Come è possibile allenarsi in casa, nonostante gli spazi relativamente stretti e la mancanza di eventuali strumenti?
"Sto facendo anche dei video su Facebook a riguardo. Si possono svolgere allenamenti produttivi in casa, anche senza l'utilizzo dell'applicazione. Per esempio salendo gli scalini, si possono prendere delle bottiglie d'acqua al posto dei manubri. Senza una funicella a portata di mano si può utilizzare una prolunga elettrica. Con una bacinella grande, mettendoci dentro dei libri, si può creare un bilanciere. Possiamo svolgere varie attività anche senza l'uso degli strumenti tradizionali".