L’aggiornamento di oggi, lunedì 20 marzo, del ranking ATP, porta con sé una serie di novità interessanti. L’elemento chiave è la prima posizione: dopo la vittoria all’Australian Open, Novak Djokovic aveva spodestato Carlos Alcaraz dalla vetta della classifica. Con il titolo ottenuto ad Indian Wells, però, è stato lo spagnolo a riprendersi il tanto desiderato gradino più alto del podio. Djokovic non ha potuto opporsi sul campo, ma farà di tutto per tornare in cima nei prossimi tornei, mentre intanto occupa la posizione numero due del ranking. Per Alcaraz ci sarà già il banco di prova di Miami, dove difende il titolo.
Tra le prime posizioni spicca la brusca frenata di Taylor Fritz, che ha visto durare molto poco il proprio piazzamento tra i primi cinque al mondo. Lo statunitense, sconfitto ad Indian Wells da Jannik Sinner ai quarti di finale, era campione in carica del torneo californiano, e si ritrova ora nella posizione n.10 del ranking. Sale ancora, invece, Daniil Medvedev, che si è fermato solo in finale in California e occupa ora la quinta posizione in classifica. Appena fuori dai primi dieci c’è il primo italiano, Jannik Sinner, che occupa l’undicesimo gradino della classifica mondiale e dista appena cinquanta punti da Fritz. Chissà che Miami non possa essere l’occasione per l’azzurro di tornare in top 10. Non cambia molto la classifica degli altri italiani: Musetti si trova nella posizione n.21, Berrettini lo segue a poca distanza da n.23, e dietro di loro c’è Lorenzo Sonego, attualmente numero 59 al mondo.
Il tennista che certamente attira di più l’attenzione degli appassionati è quello che siede ora alla tredicesima posizione della classifica: Rafa Nadal. Il maiorchino si trova fuori dalla top 10 per la prima volta dal 25 aprile 2005, il giorno in cui fece il primo ingresso in quest’area della classifica. Da quel giorno sono passate 912 settimane, quasi diciotto anni, un record incredibile che arriva alla fine nel giorno in cui è un altro spagnolo a prendersi la vetta. Rafa non ha chiuso il proprio capitolo di storia del tennis, ma è certamente strano non leggere il suo nome tra i primi dieci del ranking ATP.
