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di Mario Boccardi
25 November 2022

Rafael Nadal: "Il trattamento al piede ha cambiato le mie prospettive. Torino? È stata una delusione"

Rafael Nadal, giunto in Cile per giocare un match di esibizione, ha tracciato un bilancio sulla stagione appena trascorsa

Rafael Nadal (Foto Ray Giubilo)

Dopo un finale di 2022 estremamente negativo, segnato dalle sconfitte al secondo turno nel Masters 1000 di Cincinnati e nel Masters 1000 di Parigi-Bercy, dalla debaclé negli ottavi di finale degli US Open e dall'eliminazione ai gironi delle Nitto ATP Finals - torneo mai vinto in carriera -, Rafael Nadal sta provando a ritrovare il suo miglior livello attraverso alcune esibizioni in Sudamerica. Giocato in Argentina contro Casper Ruud, il numero 2 del mondo è atterrato in Cile e ha immediatamente rilasciato una conferenza stampa, attraverso la quale ha potuto tracciare un bilancio della sua stagione.

"Il 2022 è stato un anno a due volti e condizionato dai miei infortuni - ha dichiarato lo spagnolo -. Tutto è cambiato quando abbiamo trovato un trattamento efficace per il piede, il che mi ha aiutato molto. Questo ha cambiato radicalmente le mie prospettive e adesso penso di avere ancora un po' più di tempo per competere ad alto livello. Tra tre settimane, pieno di fiducia e di speranza, andrò in Australia, con la voglia di lavorare per fare del mio meglio e per sentirmi competitivo. Torino? È stato un peccato giocare così male alle Finals, ma così è lo sport. Alcuni vincono e altri perdono, si passa dall'euforia alla tristezza in pochissimo tempo. È stata una delusione essere eliminati prematuramente da una competizione così importante".

Poi, un messaggio rivolto a tutta la popolazione cilena: "Sono molto felice di tornare in un paese che mi ha sempre mostrato tanto affetto. Ho grandi ricordi di quando ho giocato qui nel 2013, né potrò mai dimenticare le mie battaglie contro Fernando Gonzalez, come la semifinale delle Olimpiadi di Pechino che abbiamo giocato l'uno contro l'altro. Conosco bene anche Nicolas Massu, abbiamo passato dei bei momenti insieme. In generale, è fantastico vedere più tennisti sudamericani negli ultimi anni e penso che sia Cristian Garin, sia Alejandro Tabilo stiano facendo un bellissimo percorso. Sono ancora giovani e spero di continuare a vederli per molto tempo nel circuito".

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