Racchetta e borse tatuate: le novità di Prince by Hydrogen

Da una partnership fra Prince e il brand di abbigliamento Hydrogen nasce Tattoo Pack, pacchetto coordinato composto da racchetta tatuata, zaino, portaracchette e accessori vari ispirati ai tatuaggi dello stylist Alberto Bresci

1/2

Una racchetta istoriata o, in gergo più moderno, tatuata. È il risultato della nuova partnership Prince by Hydrogen, che ha visto fondersi le competenze dello storico marchio di racchette e del brand di abbigliamento glamour, prestato dalla moda al mondo del tennis, che in pochi anni si è ritagliato uno spazio interessante tra tennis di vertice e di club.

Non è la prima volta che la serigrafia di una racchetta da tennis si 'sporca' con immagini e simboli. Ci aveva provato in passato un noto brand di racchette francese con una collezione adornata da dei greci e occhi indemoniati.

È invece senza dubbio la prima volta che uno stilista come Alberto Bresci, fondatore di Hydrogen, il brand del teschio, mette mano al design di un telaio.

Una sinergia, quella tra moda e tennis, finora più prolifera con completi da gara (vedi adidas Stella McCartney).

La gamma di prodotti coordinata denominata "Tattoo Pack" include due racchette - O3 Tattoo 100, disponibili nelle due versioni da 310 gr e 290 gr, rivisitazioni del modello Prince Tour O3 100 con tecnologia Textreme X - un portaracchette con capacità di 9 telai, uno zaino, confezioni multiple di Skull Dump (antivibrazione a forma di teschio, naturalmente) e un asciugamano da utilizzare a bordocampo.

La nota distintiva di questi prodotti realizzati in limited edition, riguarda proprio il design, ispirato ai tatuaggi di Alberto Bresci. Teschi, teste di tigri, serpenti, squali, farfalle, ma anche motivi floreali, simboli e scritte "incisi" in nero sul fusto a fondo bianco, o a tappezzare portaracchette e zaino, con il marchio del co-brand in rosso a sigillare la partnership. Una veste non convenzionale, fresca e giovane, che certamente troverà estimatori tra gli amanti dello street urban ma non solo.

“A undici anni ho iniziato a giocare a tennis. Ho frequentato una scuola in Italia che prevedeva tre mesi all’anno di allenamenti negli USA, a Miami. Mi sono così ritrovato ben presto, a soli quindici anni, nel circuito dei giocatori Junior più promettenti – ha raccontato il designer e fondatore di Hydrogen Alberto Bresci - il mio sogno era quello di diventare un campione. A causa di un infortunio purtroppo ho dovuto smettere. Negli anni in cui rincorrevo il sogno di diventare un tennista professionista giocavo con una Prince e per me aver avuto l’onore di disegnare e autografare questa racchetta è una favola che si realizza, la favola di quel ragazzo che desiderava che il tennis fosse tutta la sua vita”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA