Vincendo la finale contro Holger Rune con lo score di 7-5 7-5, Daniil Medvedev ha conquistato il primo successo in carriera sulla terra rossa. "In un certo senso è al primo posto tra i miei successi perché è il primo sulla terra rossa ed è incredibile - spiega il russo in conferenza stampa -. È qualcosa di speciale perché non pensavo potesse accadere; ancora non ci credo, non tanto l'aver vinto, quanto l’aver giocato così bene".
Un'analisi del feeling con i campi, dopo le due splendide settimane romane: "Non mi sono mai mosso bene su questi campi e i miei colpi non hanno mai avuto sufficiente profondità. E poi, non lo dico perché sono sponsorizzato da Lacoste o da Tecnifibre, le corde che sto usando in questa stagione mi hanno molto aiutato. Sono più morbide e la pallina viaggia più facilmente. Io e il mio coach ce ne siamo accorti subito in Australia. Lì però ho perso e ho avuto molti dubbi. Ho deciso di continuare e tenere duro e adesso è semplicemente incredibile. Sarà una sensazione particolare il prossimo anno vedere la mia foto nel tunnel".
Da lunedì, Medvedev tornerà numero 2 del mondo: "Ci sono diverse soluzioni. Se fossi numero 3 giocherei con Carlos o con Novak, arrivando in semifinale. Credo sia meglio essere numero 2, non trovare Alcaraz fino alla finale e Novak al 50% non è dalla mia parte. La cosa che non mi devo dimenticare è che in realtà io non sono mai andato oltre i quarti di finale a Parigi. Ad ogni modo va bene avere un buon sorteggio, ma è più importante giocare bene e provare a vincere, perché sinceramente quando ho visto il tabellone qui ho pensato che era il peggior sorteggio che avessi mai avuto".