Emma Raducanu, una delle giovani stelle del circuito, continua a restare sotto la luce dei riflettori. Tra i tanti motivi per i quali si continua a parlare di lei c'è sicuramente la decisione di interrompere la collaborazione con Tobern Beltz (ex coach di Angelique Kerber), con cui lavorava da soli cinque mesi. La britannica ha fatto questa scelta nonostante una crescita nel gioco e diversi risultati positivi. La campionessa in carica degli US Open ha ottenuto la sua prima vittoria sulla terra battuta in Billie Jean King Cup e ha raggiunto i quarti di finale del torneo di Stoccarda, dove ha perso contro una inarrestabile Iga Swiatek.
Beltz è stato il terzo allenatore di Raducanu in soli nove mesi, dopo Nigel Sears e Andrew Richardson. Archiviato il Mutua Madrid Open, Raducanu ha collaborato con la LTA e continuerà a farlo "ad interim". Nonostante questi grandi cambiamenti Emma si è sempre mostrata sicura del cammino intrapreso.
"Sto prendendo queste decisioni - ha detto Raducanu al WSJ - perché penso che siano quelle giuste. Sto facendo esperienza e questo mi farà imparare per il futuro. Capisco che tutto questo possa sembrare strano alle persone. A volte penso che la gente mi guardi come se fossi pazza ma ho fiducia nel percorso che sto costruendo e so che sto facendo le cose fatte bene. In questi mesi ho assistito a una chiara progressione nel mio gioco, ho ottenuto la mia prima vittoria sulla terra battuta e in generale buoni risultati negli ultimi tornei. Ora devo lavorare su altri aspetti, come la mentalità in campo, in modo da non perdere la concentrazione nei momenti chiave delle partite".
Il futuro è tutto da scoprire. "Ho ben chiaro quello che devo fare e se riuscirò a portare questa idea in campo otterrò buoni risultati", ha concluso la tennista britannica. Dopo i problemi alla schiena avuti a Roma, ora è tempo di Roland Garros. Ad attenderla ci sarà una giocatrice proveniente dalle qualificazioni.
