Le parole del capitano azzurro alla vigilia della semifinale di Coppa Davis con la Serbia, in programma sabato a partire dalle ore 12:00

Sale l’attesa per la semifinale di Coppa Davis tra Italia e Serbia. Una sfida che vedrà opposti per la terza volta in due settimane il numero 1 del mondo Novak Djokovic e il numero 4 Jannik Sinner. Un confronto che promette spettacolo dal primo all’ultimo colpo.

Alla vigilia del penultimo atto della competizione, il capitano azzurro Filippo Volandri ha parlato ai microfoni dei giornalisti, toccando punti importanti in vista del prossimo incrocio.

Per Sinner giocare contro Djokovic è uno spunto importante, per capire a che punto è della sua crescita e cosa gli manca – ha detto il coach toscano –. Dal punto di vista della squadra sappiamo che sarà una partita molto difficile e soprattutto diversa da quella che abbiamo affrontato all’esordio. Loro hanno due grandi singolari e un doppio accessibile. Djokovic sa cosa aspettarsi da Sinner e Sinner ha capito che deve ancora alzare il livello se vuole battere il numero 1 del mondo. Il campo è simile a Parigi-Bercy, molto più lento di quello di Torino. Jannik non è venuto qui per cambiare aria, ma perché vuole vincere la Coppa Davis. L’ho visto molto motivato e anche fisicamente sta molto bene“.

Sulle condizioni di Sonego: “Lorenzo sta meglio, la partita di ieri gli ha dato fiducia e migliora giorno dopo giorno. Se poteva avere qualche timore in più, scendendo in campo ieri potrebbe averli risolti. Ha fatto una grande partita e tecnicamente sarebbe pronto per giocare sia il singolare che il doppio, ma bisogna vedere se riuscirà farlo anche dal punto di vista fisico“.

Volandri ha poi concluso: “Arnaldi era molto dispiaciuto dopo il match di ieri, ma ha dato il tutto per tutto e per me va bene così. Per scegliere il secondo singolarista terrò conto anche degli avversari. Chiunque sceglierò so che si farà trovare pronto“.