Ben Shelton ha battuto J.J. Wolf agli ottavi di finale dell’Australian Open. Il giovane americano non era mai arrivato così lontano in uno Slam, e continua a migliorare il proprio rullino di marcia, già certo di entrare in top-50 a fine torneo. “Mi sento benissimo. – Ha esordito in conferenza stampa. - È stata una settimana molto speciale, che ha significato tanto per me: il mio primo Slam fuori dagli Stati Uniti e la scuola che è iniziata proprio in questi giorni. Tante cose insieme, ma mi sto divertendo molto finora”. Non va dimenticato che, per quanto forte, il ragazzo ha ancora 20 anni, e ha ben chiaro il proprio impegno da studente: “Ovviamente tornerò a scuola, anche se sto seguendo le lezioni un po’ più a rilento rispetto a prima. Non ho un gran carico di compiti da svolgere, è molto più gestibile quando gioco a tennis. Finora non ho avuto problemi. Prendere il diploma è molto importante per me”.
Shelton è il primo tennista americano a raggiungere un quarto di finale Slam prima dei 21 anni dopo Andy Roddick a Wimbledon 2003. Questo traguardo ha stupito molti appassionati, e anche Shelton stesso: “Sono molto sorpreso. Sono salito sull’aereo senza aspettative. Non ero mai stato fuori dagli Stati Uniti per giocare, sapevo sarebbe stato problematico. Penso che non avere aspettative mi abbia aiutato a giocare con la testa libera”. Una carriera in rampa di lancio, che il ragazzo sembra sapere come gestire: “Non sono ancora arrivato al mio limite. C’è ancora tanto da migliorare, sono giovane e ho tempo, ma sono sicuro dei miei mezzi e spero di poter giocare bene cinque set contro chiunque. Mi sto prendendo cura del mio corpo”. Ai quarti di finale, la sfida sarà contro un altro connazionale, Tommy Paul: “Mi sono allenato con lui una sola volta, allo US Open. È uno di quei connazionali che, gentilmente, mi hanno preso sotto la propria ala protettiva, aiutandomi a muovermi nei primi momenti della mia carriera da professionista. È un buon amico. Sono felice di poterlo affrontare in un torneo così importante”.