Se al maschile dobbiamo aspettare la giornata di venerdì per venire a conoscenza dei due nomi che si giocheranno il titolo, domani è il grande giorno al femminile con le due semifinali. Il pubblico australiano della Rod Laver Arena ha la possibilità di scaldarsi con la semifinale di doppio del duo Purcell/Saville (opposti a Dodig/Polasek) prima del ritorno in campo di Ashleigh Barty. La beniamina di casa trova la temibile americana Sofia Kenin: le battaglie non sono mai mancate tra le due nonostante gli head to head parlino nettamente a favore della numero 1 del mondo (4-1 il parziale). 36 anni dopo Wendy Turnbull, una giocatrice australiana è tornata in semifinale a Melbourne. Prima esperienza in assoluto in un penultimo atto major invece per la ventunenne di Mosca, in progressiva crescita e da prossimo lunedì - comunque vada domani - per la prima volta in top-10. Non è una prima volta a questo punto di uno Slam invece per Simona Halep e Garbine Muguruza. La rinascita, per certi tratti sorprendente, della spagnola ha trovato continuità con le affermazioni su Svitolina e Bertens. Una sfida, quella tra la rumena e l'iberica, che di certo non pecca di inesperienza nonostante si tratti di due under-30. Entrambe mettono assieme 4 trofei Slam, 2 a testa al Roland Garros e a Wimbledon: Halep, a differenza della sua avversaria, era andata ad un passo dal primo titolo in Australia nel 2018, allora sconfitta da Caroline Wozniacki. Due percorsi diametralmente opposti intrapresi in quest'ultimo biennio da Simona e Garbine, cui obiettivo ora risulta il medesimo.