Da giornalisti a vip dello spettacolo, da ex professionisti ATP ad affermati coach, da ottimi agonisti a giocatori di club: le solette Noene hanno rimesso in piedi tanti appassionati.
In ordine di tempo, l’ultimo è stato Eros Ramazzotti. Seduto ad un tavolino dell’Aspria Harbour Club di Milano, si è incuriosito quando un amico comune (e preparatore atletico) ha tirato fuori dalla borsa una soletta Noene di quelle più sottili, da un millimetro, che vanno infilate sotto la soletta che è già inserita nella scarpa. Ramazzotti si era appassionato al tennis, sport che ha dovuto abbandonare causa problemi fisici. Presa al balzo l’occasione, si è dichiarato pienamente soddisfatto, mentre si allenava nella palestra del club. È questa l’ultima di una lunga serie di testimonianze positive circa queste solette che sfruttano un materiale vibro-assorbente (il Noene appunto) che elimina (al 98%…) i traumi da impatto col terreno, mentre il tessuto Nexus, grazie alle Onde Infrarosse Lontane, migliora la circolazione sanguigna. Solette che non sono indicate solamente per chi ha subìto un trauma, ma anche per chi è in perfetta forma e vuole utilizzarle come atto di prevenzione oppure per affaticare meno il corpo e le gambe in particolare.
"LE HA INVENTATE MANDRAKE?"
Ma oltre a Ramazzotti, chi altro si è prestato a testarle? Le abbiamo affidate a Stefano Meloccaro, giornalista di Sky Sport, specializzato in tennis e avido giocatore, con qualche problema a muscoli e tendini. Gli abbiamo consegnato un paio di modelli differenti e ora viaggia come un treno. E ancora, un top journalist come Marco Imarisio, inviato del Corriere della Sera per i maggiori fatti di cronaca, ci ha subito inviato un sms: «Ma chi le ha inventate? Mandrake?». E per salire di livello (tennistico, of course), ecco Diego Nargiso, ex davisman e ora coach professionista: «Già quando giocavo facevo molta attenzione ai piedi perché qualunque preparatore atletico o medico specializzato ti spiega quanto siano importanti per mantenere un buon assetto generale. È da lì che provengono i problemi alle ginocchia, alla schiena, alle articolazioni e ai tendini. Ecco perché ero curioso di provare queste solette. Non gioco più a livello pro ma ogni giorno scendo in campo con giovani atleti e lo sforzo è notevole, anche perché il fisico non è più allenato come una volta. Ho cominciato testando quelle da un millimetro: meravigliose. Dopo un paio di settimane di utilizzo sono spariti quei piccoli ma fastidiosi dolori. Ed essendo così sottili, nemmeno ti accorgi di averle infilate. Poi ho provato anche la soletta AC2: dopo un primo momento di adattamento, in quanto comunque è diversa da quella data in dotazione con la scarpa, l’efficacia è ancora maggiore. Soprattutto quando si gioca sul cemento». Dello stesso avviso anche un giocatore di quarta categoria come Giacomo Picchi: «Non ci credevo nemmeno un po’, invece sono diventate compagne inseparabili, e non solo nelle scarpe da tennis». Definirle miracolose è forse esagerato ma certamente sono un sollievo per il nostro corpo. Che, soprattutto se non si è più giovanissimi, va difeso in tutti i modi. E le solette Noene sono un ottimo alleato.
TOP TESTER
DIEGO NARGISO
Ex Davisman e coach professionista
Non gioco piùa livello pro, ma scendo in campo con giovani atleti e lo sforzo ènotevole. Ho cominciato con le solette da un millimetro: meravigliose. Dopo un paio di settimane sono spariti quei piccoli ma fastidiosi dolori. E dopo tre ore di allenamento sento le gambe meno stanche.
FRAN LLORENTE
Imprenditore
Non avverto differenze negli appoggi peròavevo male al ginocchio sinistro e ogni volta che giocavo due ore il tendine d’Achille si infiammava, mentre da quando utilizzo le solette Noene, non succede più. Non penso sia casuale. Anzi, dovrebbero contattare Rafa Nadal e fargliele provare, cosìrisolviamo le sue tendinopatie.
MARCO IMARISIO
Giornalista Corriere della Sera
Diciamo che queste Noene mi hanno fatto un gran regalo: permettermi di giocare senza dolore! Ieri due ore sul cemento e neanche la borsa del ghiaccio a fine match. Ma chi le ha inventate, Mandrake?”.
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