Statistiche web
di Lorenzo Ercoli
23 November 2020

Nel 2021 il Challenger di Bergamo si giocherà in autunno: "Senza pubblico sarebbe un evento snaturato"

Dalla prossima edizione il Trofeo Perrel-Faip si disputerà in autunno. L'organizzazione del torneo bergamasco ha scongiurato la possibilità di giocare a porte chiuse nel mese di febbraio

Foto Antonio Milesi

Storico cambiamento di data per il Trofeo Perrel-Faip che dalla prossima edizione si giocherà in autunno. Una decisione definitiva quella presa dal Challenger bergamasco che lascia la sua collocazione storica nel mese di febbraio. "Il motivo della nostra scelta è semplice: febbraio è troppo vicino, e con le attuali restrizioni saremmo costretti a un torneo in tono minore - le parole del direttore del torneo Marco Fermi - non ci sarebbe pubblico e una parte del budget dovrebbe essere destinata alle misure di sicurezza. Ho accolto con piacere la disponibilità dei nostri partner, i quali erano pronti a starci vicino anche con il rischio di un annullamento a ridosso del torneo, ma abbiamo preferito prenderci qualche mese in più per poter organizzare come piace a noi: questo evento deve essere un divertimento, e svolgerlo con mille limitazioni lo renderebbe soprattutto un peso”.

Gli organizzatori dell'evento hanno comunicato le loro intenzioni all'ATP che è subito intervenuta dando disponibilità per un ricollocamento in autunno, ancora non è nota la data esatta anche indicativamente la manifestazione del PalaAgnelli si giocherà tra ottobre e novembre. "La data resterà comunque favorevole a noi e ci permetterà di avere un'ottima entry list. Si tratta di un passaggio storico: giocandosi in autunno, è evidente che non sarà possibile spostarsi di nuovo a febbraio". Aggiunge Fermi che ha compiuto questa scelta per evitare di giocare a porte chiuse: dal 2006 infatti il direttore del torneo ha sempre garantito l'ingresso gratuito degli spettatori, anche nelle ultime edizioni quando l'impegno per trovare sponsor disposti a supportare il torneo è raddoppiato: "Il pubblico rappresenta una parte troppo importante del nostro progetto, giocare un torneo a porte chiuse o con accesso limitato sarebbe desolante, oltre che poco rispettoso per la nostra storia. Abbiamo deciso di tornare in tempi migliori e offrire quello una grande festa del tennis”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA