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Servizio e serenità: e ora Kyrgios fa paura

Secondo Pat Cash, Nick Kyrgios è fra i favoriti per l'Australian Open. Col successo a Brisbane il 22enne di Canberra ha superato la sindrome del giocare in casa, e le scelte dell'off-season hanno pagato subito. Nick non poteva approcciare meglio l'anno nuovo: il suo tennis funziona, e pare aver trovato quell'equilibrio interiore che può portarlo lontano.

Pat Cash, americano per una settimana

Ci sarà anche Pat Cash nel team americano che nel weekend giocherà la finale di Fed Cup: lo hanno invitato perché allena CoCo Vandeweghe. Figlio di un'americana, non risparmia una frecciatina a Tennis Australia: “In pochi minuti, l'ambiente americano mi ha trattato meglio di quello australiano”.

Vandeweghe, la rivincita del tennis “ignorante”

Provocata alla vigilia da Karolina Pliskova, Coco Vandeweghe infila la migliore prestazione in carriera e centra le semifinale allo Us Open, laddove non era mai andata oltre il secondo turno. Esulta come un wrestler, scatena il pubblico, è un personaggio “vero”, con tutti i suoi umanissimi vizi e virtù. O la ami o la odi.

La piratessa non ha la bandana, però…

30 anni dopo il successo a Wimbledon, Pat Cash “gioca” i Championships a fianco di Coco Vandeweghe. La sua fascia a scacchi non si può più utilizzare, perché è troppo “colorata”. Ma Coco, che ha passato il primo turno, è convinta della bontà della sua scelta. “Ho bisogno di un coach che sia motivato come me, se non di più”.

Pat Cash riparte dalla Vandeweghe

Annuncio a sorpresa nel circuito WTA: la potente americana, reduce da un periodo così così, ha assunto l'ex campione di Wimbledon. L'accordo è valido per tutta l'estate, fino allo Us Open. L'australiano tornerà a Londra a 30 anni esatti dal suo successo. “Coco può vincere uno Slam”. Craig Kardon lavorerà con Donald Young.

Quei tornei che sono un “bacio della morte”

I migliori giocatori preferiscono non giocare la settimana precedente a uno Slam, privilegiando gli allenamenti in loco. Pat Cash è d'accordo: “Se vai avanti in questi tornei, poi sei destinato a perdere al primo o al secondo turno. E' come dare il bacio della morte”. A suo dire, per l'Australian Open, l'ideale sarebbe l'esibizione di Kooyong.

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