Tag: Martina Navratilova

“Gay, è il momento di fare coming out”

È l'opinione di Brian Vahaly, ex top-70 ATP che ha rivelato la propria omosessualità a dieci anni dal ritiro. “Quando giocavo, avevo paura di perdere gli sponsor”. Dice di aver ricevuto tanti messaggi antipatici, ma è convinto che sia il momento giusto per sdoganare l'omosessualità anche nel tennis maschile. Circa 30 giocatori, compresi alcuni professionisti, lo hanno contattato.

‘Sloane, adesso vinci fuori dagli Stati Uniti!’

È l'appello di Martina Navratilova a Sloane Stephens, che non vince un match fuori dall'America da quasi due anni. “È soltanto una questione mentale: può giocare bene dappertutto”. Non ci sono certezze per Vika Azarenka: “La sua situazione mi ricorda la mia, quando non sapevo se la federazione cecoslovacca mi avrebbe fatto uscire dal paese…”

Martina attacca la BBC: «Mac pagato di più!»

La 59 volte campionessa Slam rivela di essere stata pagata molto meno del collega, tacciando il network britannico di maschilismo. Tuttavia, la risposta della BBC lascia spazio a poche interpretazioni: McEnroe è il volto di punta del progetto Wimbledon, ha 20 anni di "anzianità" in più, il dovere di esclusività e un contratto che lo impegna molto più della collega.

Maria ha perso la sua aura. Saprà ritrovarla?

Da quando è tornata nel circuito, ormai 11 mesi fa, Maria Sharapova si è fatta vedere raramente. Secondo Martina Navratilova è il frutto di un pericoloso circolo vizioso: le avversarie non la vedono più come intoccabile, non hanno paura ad affrontarla e la battono più spesso.

“Cambiate nome alla Margaret Court Arena”

Per anni, la ex campionessa americana aveva difeso la scelta di intitolare a Margaret Court il secondo campo di Melbourne Park. Le ultime dichiarazioni della sua ex avversaria, tuttavia, l'hanno spinta a cambiare idea. “Se fossi ancora in attività, non vorrei giocare su quel campo”. L'eventuale decisione sarà presa dal Governo del Victoria.

Essere mancini aiuta? Uno studio dice di no

Uno studio condotto da un'università tedesca conferma che il presunto vantaggio dei mancini nel tennis è solo un luogo comune. Non c’è alcuna ragione scientifica, e la tesi della scarsa abitudine ad affrontarli non trova conferme nei ranking ATP e WTA. Dei primi 400 giocatori del mondo, metà uomini e metà donne, solo il 12% sono mancini.

Addio, dolce Jana

Sembrava fragile, invece era molto forte. Perché ci vuole forza per mostrare le proprie debolezze davanti a milioni di persone. Jana Novotna lo aveva fatto, piangendo sulla spalla della Duchessa di Kent dopo aver perso una clamorosa finale di Wimbledon. “Prima o poi ce la farai” le disse all'orecchio. Non l'avrebbe delusa. Si è spenta a 49 anni dopo una silenziosa battaglia contro il cancro.

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Mea culpa

Massimo d’Adamo torna sul trionfo in Coppa Davis, per dare il giusto valore alla figura di Matteo Berrettini che...