Grazie al trionfo alla ‘Défense Arena’, il fuoriclasse azzurro è tornato in vetta al ranking mondiale e sarà l’uomo da battere anche alle ATP Finals di Torino

Jannik Sinner non aveva avuto le migliori sensazioni all’inizio della sua cavalcata alla ‘Défense Arena‘, ma è riuscito a superare le difficoltà fino a sollevare il trofeo al Masters 1000 di Parigi. Il fuoriclasse azzurro ha dimostrato ancora una volta di essere dominante in condizioni indoor e di saper fare la differenza nei momenti che contano, aggiudicandosi il suo quinto Masters 1000 in carriera (il primo nel 2025) e tornando in vetta al ranking ATP in maniera francamente insperata. Il 24enne di Sesto Pusteria si giocherà la chance di chiudere l’anno da numero 1 con Carlos Alcaraz alle Nitto ATP Finals di Torino (dal 9 al 16 novembre), un traguardo che sarebbe ancora più straordinario se si considera che l’italiano è dovuto restare fuori dal circuito per tre mesi.
Il livello di Jannik si è alzato in maniera esponenziale a partire dai quarti, facendo pace con un torneo che non gli aveva regalato grandi soddisfazioni prima di questa edizione (Sinner non aveva mai raggiunto nemmeno i quarti di finale nell’ultimo 1000 della stagione). “Sono veramente felice di ciò che sono riuscito a fare in questo torneo. Gli ultimi due mesi sono stati molto intensi, perché ho cercato di migliorare come giocatore e credo di esserci riuscito” – ha analizzato l’altoatesino con la solita lucidità che lo contraddistingue. “Non è stata una settimana semplice e la finale contro Felix Auger-Aliassime mi ha messo a dura prova, dato che lui ha servito benissimo e c’è stato un solo break. Non ho avuto molte occasioni dopo avergli strappato la battuta all’inizio e quel mini-break nel tiebreak è stato decisivo” – ha aggiunto il numero 1 del mondo.
Ai microfoni di ‘Sky Sport‘, il quattro volte campione Slam ha riflettuto anche sul suo ritorno in vetta al ranking ATP: “Essere di nuovo numero 1 è un traguardo incredibile, soprattutto per come si è sviluppata la mia stagione. Adesso vediamo cosa succederà a Torino, ma sono già soddisfatto così. Faccio il tifo perché Lorenzo Musetti si qualifichi, sarebbe davvero bellissimo avere due italiani in singolo e una coppia in doppio. Quando non giochiamo contro ci supportiamo a vicenda come una vera squadra.”

