Il n.2 del mondo commenta la sua prova ed è deciso sul momento evocativo della stagione: “Wimbledon”

Foto Felice Calabrò

Jannik Sinner parte con un successo in scioltezza su Felix Auger-Aliassime per 7-5 6-1: l’altoatesino, dopo un primo set equilibrato, è andato liscio contro un avversario che è rimasto vittima di un problemino al polpaccio che ne ha decisamente compromesso la mobilità e la reattività.

In conferenza stampa Sinner ha parlato di quella che è la lotta al n.1 e dell’attenzione agli altri match: “Non posso controllare come giocano gli altri giocatori, ma per ora vediamo poco le altre partite, vediamo i risultati, ma stiamo attenti soprattutto a quello che facciamo noi, semmai mi guardo dopo i punti importanti di una partita, ma non perdo energie per vedere gli altri match magari spostando un allenamento. L’anno scorso questo torneo mi ha dato tanto e vedremo di arrivare più lontani possibili“.

Sul confronto contro Auger-Aliassime che si è ripetuto dopo Parigi: “E’ stata una partita di alto livello fino al 6-5, poi quello che è successo è successo, ho avuto delle chance sul 4-3, ho sbagliato un paio di risposte. Abbiamo giocato la finale a Parigi e quindi dopo esserti affrontato da così poco cambi un po’ l’approccio, lui aveva cambiato due o tre cose, lavori sui dettagli. Sono stato attento a servire bene e quindi è finita così, ma lui quando è al top è difficile da battere su qualsiasi superficie“.

Sull’approccio al match di oggi: “Ci sono alcuni giocatori a cui provi a togliergli il tempo, oggi volevo cominciare forte perché sapevo che anche lui voleva essere aggressivo. Oggi sono partito nel primo game con quattro prime e questo ti mette subito bene dentro il match e ti dà fiducia. Ho un girone nel quale tutti e tre servono particolarmente bene, poi ci sono dei punti in cui devi stare un po’ più solido. Ci sono delle chance sprecate con le quali rischi di perdere il set, quindi bisogna sempre mantenere al massimo la concentrazione“.

Sul momento che più lo ha reso fiero in questa stagione si è espresso in maniera laconica: “Wimbledon, sicuramente”.

Infine, sui progressi al servizio e sulla sfida a Zverev: “Mi sta aiutando variare il servizio rispetto a prima, oggi ho servito bene nei punti importanti, quando conosci l’avversario è un po’ diverso e nel prossimo match con Sascha il servizio sarà importante per tutti e due. Il campo è abbastanza veloce rispetto ai primi giorni, i colpi di inizio gioco sono importanti“.