A metà strada tra Roma e Parigi, Bertolucci e Panatta si dividono tra i risultati in campo e le fantasie erotiche di Paolo

L’ultimo doppio femminile era Lazzarino-Pericoli sessanta anni fa, e ho detto che andavamo da ragazzini perchè dicevano le parolacce. Mi ha pure chiamato Lazzarino per dire che non era vero“. Inizia con questo simpatico aneddoto di Adriano Panatta l’analisi degli Internazionali d’Italia, affrontata con il solito stile serio ma non troppo che contraddistingue le telefonate tra i due ex compagni di doppio. Una menzione di Bertolucci per Sara Errani e Jasmine Paolini, vincitrici del torneo di doppio. “Quando si vince sono sempre brave, e hanno buone chance anche nei prossimi tornei perchè il panorama non è di altissimo livello“.

Da Roma a Parigi, l’attenzione non può che essere su Sinner e grazie a Bertolucci che si trova “nei servizi segreti del tennis” – per dirla alla Panatta – si fa il punto della situazione. “Per Sinner i medici hanno dato l’ok, è guarito ma deve vivere alla giornata e se viene fuori il minimo dolore si deve fermare subito. In questi giorni si è allenato, ha spinto e non ha sentito nessun dolore“. La chiusura della telefonata non può che essere per Nadal e l’attesa per il tributo che il Roland Garros gli tributerà.

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