Il primo avversario dell’azzurro sarà il n. 89 del mondo e non ci sono precedenti. Abile con il rovescio bimane, il tennista ceco finora ha avuto successo soprattutto nei tornei Challenger

Jannik Sinner farà il suo esordio a Flushing Meadows contro Vit Kopriva, in quello che sarà il loro primo scontro diretto. Classe 1997, il giocatore ceco è attualmente n. 89 del mondo (il suo best ranking è stato, finora, la posizione n. 78, raggiunta lo scorso 30 giugno). Nativo di Bilovec, è uno dei tanti talenti della scuola ceca anche se, sino ad oggi, non è riuscito a brillare particolarmente nel circuito maggiore. La città di Bilovec evoca Petra Kvitova, la splendida campionessa di Wimbledon – nel 2011 e nel 2014 – che, nella giornata di lunedì, sconfitta da Diane Parry, ha detto addio alla carriera professionistica. Ebbene, Petra e la sua famiglia hanno avuto un ruolo molto importante nella crescita tennistica di Vit.
Come riportato dal sito dell’ATP, Kopriva è cresciuto a due isolati dall’abitazione di Petra e, ad un certo punto, quando il ragazzo era agli inizi della carriera, il padre e il fratello della tennista diventarono i suoi allenatori. Sempre all’ATP, la stessa Kvitova ha spiegato: “Quando ho lasciato la città, mio padre voleva fare il coach e ha deciso di allenare Vitek [questo il suo soprannome, ndr]; poi, quando sentiva che stava invecchiando, è subentrato mio fratello e si è occupato di lui. Loro guardano ancora i suoi match e quando Vit ha incontrato Korda a Winston-Salem, mio padre mi ha scritto per dirmi come ha giocato. Fa ancora parte della famiglia, ed è una bella cosa”.
Cresciuto ammirando l’idolo di casa Tomas Berdych ed altri noti tennisti cechi, Vit ha ammesso: “All’inizio non realizzavo quanto fosse difficile arrivare al top, ora lo so. Io facevo il tifo per loro ed erano ovunque e vincevano tutto, la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup”.
Da alcuni anni Kopriva frequenta sempre di più i palcoscenici più prestigiosi. La sfida con Sinner sarà la sua sesta partita in un tabellone principale di uno Slam e, sinora, il bilancio è di una partita vinta e quattro sconfitte, tra cui quella contro Djokovic, al primo turno di Wimbledon l’anno scorso. La vittoria più importante nel tour è avvenuta nel 2021 contro l’allora n. 10 del mondo Denis Shapovalov, a Gstaad, dove Vitek, da n. 249 in classifica, approdò alla semifinale. Del resto, il ceco, come precisato nella sua scheda biografica, predilige la terra e Gstaad resta, per ora, il suo torneo preferito. Nella stagione 2025 si è imposto in otto partite e ne ha perse dieci, mentre il bilancio generale in carriera è di quattordici vittorie e ventidue sconfitte. Dall’inizio della stagione, ha disputato il suo secondo quarto di finale a Marrakech, dopo quello di Gstaad (2021) e, nel mese di aprile, ha varcato la soglia della top 100. Inoltre, ha superato le qualificazioni al torneo di Roma e, grazie alle vittorie contro Halys e Baez, ha centrato per la prima volta il terzo turno in un torneo ‘1000’.
Nonostante stia ancora aspettando il risultato eclatante nel tour maggiore, Kopriva è invece un giocatore di successo nei tornei Challenger. Finora ne ha vinti sei (Prostejov, 2022; Verona e Tulln, 2023; Szczecin e Lima 2, 2024; Napoli, 2025) e ha disputato un’altra finale.
Ora la sfida più ardua, contro il tennista più forte al mondo. “So che dovrò dare il meglio” ha dichiarato ancora Vit, “facendo il possibile per vincere; penso sia l’unico modo per darsi una chance di conquistare il match, non solo cercando di divertirsi”. Dal canto suo, Jannik, ai microfoni di Mats Wilander per Eurosport, ha ammesso di non conoscere molto bene il prossimo avversario, tuttavia “lo sto studiando bene, sto visionando dei video per capirne bene il gioco, è una cosa che mi piace fare ed è molto importante per me. In generale, ad ogni match, voglio sempre centrare degli obiettivi e migliorarmi. Ogni partita comincia da 0 a 0 e bisogna prepararsi al meglio”. Mentalità ineccepibile, da n. 1.

