Il fuoriclasse azzurro è arrivato a quota 40 vittorie in questa stagione e si prepara ad affrontare l’australiano, che non lo ha mai battuto nei dieci scontri diretti

Foto di Ray Giubilo

Battendo l’ungherese Fabian Marozsan nei quarti di finale dell’ATP 500 di Pechino, il nostro Jannik Sinner ha raggiunto la sua terza semifinale consecutiva nella capitale cinese e ha ottenuto la sua 40ma vittoria nel 2025. Si tratta di un numero davvero impressionante, soprattutto se si considera che l’ex numero 1 del mondo è dovuto restare lontano dalle competizioni da febbraio a maggio a causa del suo noto accordo con la WADA (finalizzato a concludere il ‘caso Clostebol’) scoppiato l’anno scorso. Il fuoriclasse azzurro ha sollevato due titoli del Grande Slam in questa stagione – gli Australian Open e Wimbledon – oltre ad aver raggiunto la finale a Roma, Parigi, Cincinnati e New York.

Il 24enne di Sesto Pusteria sta sperimentando nuove soluzioni a Pechino e non è un caso che abbia avuto più difficoltà del previsto negli ultimi due match. “Lui ha servito decisamente meglio nel secondo parziale ed è stato più aggressivo. In ogni caso, ho avuto diverse chance per ottenere il break prima di fare la differenza nel finale di set” – ha analizzato Jannik in conferenza stampa. “In generale, sono soddisfatto della mia prestazione odierna ed è stato positivo chiudere in due set. Non è vero che il mio livello si è abbassato molto nella seconda parte dell’incontro, va dato merito a Fabian per aver cambiato marcia rispetto all’inizio” – ha aggiunto l’italiano.

Il numero 2 del mondo si troverà di fronte l’australiano Alex de Minaur in semifinale, un giocatore che ha sempre battuto nei dieci scontri diretti. “Trovo che sia molto migliorato negli ultimi mesi ed è sempre stato costante, come dimostrano i suoi risultati. Non vedo l’ora di tornare in campo per misurarmi con Alex in queste condizioni abbastanza lente, anche a causa delle palline. Il mio approccio sarà lo stesso di sempre, cercando di essere sicuro di me stesso e rispettando tutti gli avversari.” Il quattro volte campione Slam – vincitore qui due anni fa – ha sempre avuto un ottimo feeling con il pubblico cinese: “Ti danno un supporto diverso rispetto agli altri, oltre al fatto che ricevi un sacco di regali quando vieni qui. Mi conoscevano già la prima volta che ho giocato questo torneo e ho sempre ricevuto un grandissimo supporto sia qui che a Shanghai.”