La rumena si è difesa in tribunale contro l’azienda canadese produttrice della sostanza vietata all’antidoping

Continua a tenere banco il caso doping relativo a Simona Halep. La rumena si è difesa al tribunale dello sport ed è ancora in attesa sulla sentenza che decreterà il proseguimento o meno della sospensione. Halep che si è ritenuta ottimista sulla sua innocenza e sulle difese portate.

Gli avvocati della romena hanno intentato una causa la scorsa settimana contro Quantum Nutrition, la società canadese di integratori che ha realizzato il prodotto che ha visto l’ex numero uno al mondo risultare positiva alla sostanza vietata Roxudustat.

A causa della contaminazione, sostengono gli avvocati della tennista, Halep avrebbe assunto la sostanza inconsapevolmente. Così ha chiesto un risarcimento di 10 milioni di dollari, circa 9,2 milioni di euro, per i mancati guadagni causati dalla squalifica di 4 anni e per “dolore, sofferenza e danno d’immagine”