Lleyton Hewitt non ha nessuna intenzione di ritirarsi, e, anzi, vuole in tutti i modi tornare a essere quel giocatore di vertice che era solo fino a un anno e mezzo fa. A ribadirlo è lui stesso rispondendo così a una dichiarazione del connazionale nonché capitano di Davis australiano Pat Rafter secondo cui Rusty, ormai, sarebbe sul viale del tramonto
Il suo famoso fuoco competitivo non accenna a placarsi. Anzi, è più vivo che mai. E’ questo quanto, in sunto, è venuto fuori dalle dichiarazioni di Lleyton Hewitt, attuale numero 19 del ranking Atp, che ha voluto così rispondere alle insinuazioni di chi, come Pat Rafter per esempio, aveva detto che la serie di infortunio e l’amore paterno stessero spingendo l’ex diavoletto del cirucuito sulla via del ritiro. Al contrario il diretto interessato si è detto ancora in grado di competere con i migliori, altro che ritiro. "Ho avuto modo di sentire quello che ha detto Pat da poco, quest’anno non ho avuto grandi risultati ma è stato per colpa degli infortuni, mi è sembrato un po’ troppo azzardato come parere". Raftere aveva detto che Hewitt non sarebbe mai potuto tornare ai livelli di qualche anno fa ma lui ci tiene a sottolineare che "ero numero uno del mondo solo un anno e mezzo fa, e oggi mi sento ancora capace di raggiungere quei livelli".
di Gabriele Riva