dal nostro inviato a Roma Max Grassi – foto Ray Giubilo“Sembra quasi ieri, che ero così giovane

dal nostro inviato a Roma Max Grassi – foto Ray Giubilo

“Sembra quasi ieri, che ero così giovane. Oggi il 50% delle giocatrici che incontro sono più giovani di me. E’ bello vedere la nuova generazione che cresce e questo rende il tennis molto eccitante. Loro sfidano le giocatrici più forti e cercano la loro strada per scalare la classifica. Ognuna ha il suo obiettivo e il suo gioco. E’ sempre difficile incontrare qualcuno che non ha niente da perdere. Qualsiasi avversaria giovane che incontri vuole fare esperienza, vanno in campo e cercano di giocare il loro miglior tennis, perché se perdono… non importa, loro non hanno il peso dell’aspettativa”.

Una bella dichiarazione sul nuovo che avanza che non stupirebbe se venisse da una veterana del circuito. Che ne so, una Mauresmo, classe 1979. Sorprende invece scoprire che queste parole sono uscite oggi dalla bocca di Maria Sharapova, che di anni ne ha appena 21.

Effettivamente, in quest’edizione degli Internazionali femminili d’Italia, abbiamo potuto ammirare parecchi talenti under 20. Solo oggi ne abbiamo visti tre in azione.

Alize Cornet (classe 1990), una francesina tutta pepe che ha grinta da vendere e geometrie che impressionano a prima vista. Un colpo di fulmine, quello del pubblico romano, per questa ragazzina che oggi ha spazzato dal torneo la testa di serie numero 3, Kuznetsova (anni 22) e domani se la vedrà con una veterana che in carriera ha già vinto 7 tornei del Grand Slam. VOTO: 9

Battuta, ma con onore, un’altra ragazzina classe 1990: Caroline Wozniacki. Campionessa juniores nel 2006 a Wimbledon, un sorriso che innamora, la danese è già una giocatrice di tutto rispetto. Le sue accelerazioni di rovescio fanno male anche ad una numero uno come Maria Sharapova che oggi s’è salvata ma l’impressione è che il match avrebbe potuto prendere tutta un’altra piega. La prima volta che si sono incontrate quest’anno, a Doha, è finita 6-0 6-1 per la russa. A Roma è finita 6-4 7-6. La prossima volta… VOTO: 8

La terza under 20 si chiama Agnieszka Radwanska, due tornei vinti e quarti di finale quest’anno all’Australian Open. Bella da guardare, sempre tranquilla sul rettangolo di gioco, i suoi colpi non sono mai tirati a caso. Oggi, a Roma, la 19enne polacca ha perso al terzo set ma da una top 10 del calibro di Anna Chakvetadze, recente finalista al Wta di Berlino. Non ci stupiremmo di vederla in campo nella seconda settimana anche al Roland Garros. VOTO: 7