dal nostro inviato a Roma Enzo Anderloni – foto Ettore Ferreri Poche partite ma decisive per questa domenica che chiude le qualificazioni, mentre i "grandi" del tabellone principale scaldano i motori, a parole. Ivan Ljubicic: voto 10. Il croato più italiano che ci sia, già n.3 del mondo, rappresentante dei giocatori nel board Atp, allenato da Riccardo Piatti, è rimasto vittima di un’imboscata di "Quelli che il calcio" nel villaggio Vip del Foro Italico, insieme a Potito Starace e Filippo Volandri. Sprezzante del pericolo si è prestato a uno dei giochini del "mago" Giucas Casella. Ci vuole coraggio: grande Ivan, da 10. Roger Federer, voto 8: Il gran signore del tennis, cappellino con le iniziali in testa, si è prestato a una raffica di domande pre-torneo. Non solo è apparso sereno, rilassato ma anche pronto a vendere cara la pelle, dopo l’ennesima finale di Montecarlo persa contro Nadal. Il voto va soprattutto all’impareggiabile fair-play (e pazienza nei confronti della nostra categoria, i giornalisti): alla domanda, "ma come hai fatto a perdere il secondo set della finale al Country Club, dopo essere stato avanti 4-0", ha risposto: "Sulla terra battuta per Nadal niente è impossibile". E rideva Novak Djokovic, voto 7: è la media aritmetica tra un bell’8, meritato per aver scelto come fidanzata una ragazza che studia economia a Milano (Così lo sentiamo un po’ più italiano, lui che è così vicno alla vetta del mondo), e il 6 stiracchiato per la giustificazione postuma del suo ritiro in semifinale contro Federer a Monte-Carlo. "Avevo grossi problemi respiratori, non riuscivo più a recupare tra un punto e l’altro, non volevo offrire un cattivo spettacolo". Le cronache parlano fino a quel momento di un match bellissimo. I grandi campioni stanno in campo comunque fino alla fine per rispetto dell’avversario. Novak può diventarlo, ma non gli basterà prendere gli antibiotici e risolvere il mal di gola. Si vada a rileggere la storia di una certa finale di Wimbleodon e di un certo barone Von Cramm. Riccardo Piatti e Massimo Sartori: voto 10. I due stimatissimi coach italiani (il primo segue Ivan Ljubicic e Fabio Fognini, il secondo Andres Seppi) hanno dedicato il pomeriggio intero a rispondere alle domande di un gruppo di genitori di piccoli tennisti promettenti, riuniti al Real Sporting Club di Roma. Papà e mamme che si sono messi in contatto attraverso internet, hanno chiesto loro aiuto e consigli per non sbagliare strada. Tra un allenamento e l’altro i nostri due si sono concessi gratuitamente (saltando pure il pasto perchè non c’era tempo) al confronto e all’approfondimento delle problematiche più sentite. E all’entusiasmo dei genitori ha risposto quello di due allenatori che stanno costruendo sulle proprie private e personalissime carriere una via italiana al tennis di vertice. Bravi loro, bravi questi genitori che ci credono e vogliono veder crescere bene i propri figli. La pagella di sabato 3 maggio | ||
Roma 2008 – Domenica 4 maggio: Piccolo grande Thomas
dal nostro inviato a Roma Enzo Anderloni
– foto Ettore FerreriPoche partite ma decisive per questa domenica
che chiude le qualificazioni, mentre i "grandi" del tabellone
principale scaldano i motori, a parole