dal nostro inviato a Roma Gabriele Riva – foto Ettore FerreriLe notizie di giornata sono due: la prima è che Roger Federer ha perso

dal nostro inviato a Roma Gabriele Riva – foto Ettore Ferreri

Le notizie di giornata sono due: la prima è che Roger Federer ha perso. La seconda, che in qualche modo coincide con la precedente, è che il tabellone del Foro Italico 2008 perde i pezzi. Dopo Rafael Nadal e Nikolay Davydenko, anche il terzo dei quattro semifinalisti di Monte-Carlo, i primi quattro delle classifiche mondiali, ha lasciato il vuoto. Fa ancora caldo, caldissimo a Roma quando il gelo stringe la passione degli appassionati.
Per fortuna che a tenere in piedi baracca e burattini, con tutto il rispetto che si può avere per Radek Stepanek e  Stanislas Wawrinka, a ravvivare la giornata di sabato ci saranno due personaggi veri: il primo è Andy Roddick, terraiolizzato all’inverosimile e capace di superare in tre set uno spagnolo terraiolo naturale come Tommy Robredo. Primo set davvero ad alto livello per A-Rod che ha servito come sa, ha seguito a rete appena possibile e non ha lasciato scampo alcuno al bel Tommy. Che di tutta risposta ha pensato bene di giocare un secondo set molto solido e senza far nulla di che, sfruttando qualche imprecisione di troppo del figlio del Nebraska ha riequilibrato un match che sembrava ormai andato a farsi benedire. Terzo set, come si suol dire in questi casi, “in lotta”. Pronti via e subito break per A-Rod. Al momento decisivo però l’americano si fa di nuovo imbrigliare fino a quando è riuscito, a suon di servizi vincenti e (di nuovo incredibile) di “rotoloni” a mettere a segno lo scatto finale, solo e unicamente al tie-break decisivo. Quello che lo proietta in apertura di programma di sabato contro Wawrinka. Già questo per l’americano pareggia il miglior risultato ottenuto a Roma, la semifinale del 2002.
Difficile invece parlare di tennis, numeri, risultati e statistiche quando uno dei due contendenti va in campo senza poter utilizzare al meglio un braccio. Che nel tennis conta più di qual cosina. E’ quello che è successo a Nicolas Almagro che non ha potuto porre nessuna resistenza a Novak Djokovic che scivola così senza fatica in quella che può essere definita la “trappolona-Stepanek”.
Con i due protagonisti delle ultime due finali già al check-in, si profila un week-end diverso, di quelli che non sai cosa aspettarti. Sicuramente del grande tennis ci sarà, di spunti pure. La fantasia di Djokovic, il nuovo spirito d’abnegazione di A-Rod, il gioco fantasioso di Stepanek e il tennis veloce e pulito di Wawrinka. Mancano Federer e Nadal, nessuno l’avrebbe detto… ma, come si dice, è inutile piangere sulla terra versata!

TUTTI I RISULTATI
S. Wawrinka b. J. Blake 6-7 7-6 6-1
R. Stepanek b. R. Federer 7-6 7-6
A. Roddick b. T. Robredo 6-3 4-6 7-6
N. Djokovic b. N. Almagro 6-1 rit.