dalla nostra inviata a Roma Roberta Lamagni
foto Fabrizio Stipari
Il 6-1 6-1 rifilato dalla spagnola terraiola alla nostra beniamina non lascia alcun dubbio. Punteggio non del tutto veritiero, a onore del vero, perché Nathalie a competere con l’avversaria ci prova davvero, ma il suo gioco costruito su potenza e sbracciate da fondo nemmeno scalfisce l’imperturbabile regolarità della numero 31 al mondo. Perché non va dimenticato che il divario di classifica tra le due era di 224 posizioni: un abisso. Nonostante la severità del risultato, l’ora e sedici minuti di gioco si può considerare di buona intensità: Nathalie cede alla più forte, ma con onore. Ora la spagnola se la dovrà vedere nei quarti di finale con Daniela Hantuchova, sbarazzatasi di una rassegnata Anna Chakvetadze con un netto 6-2 6-3.
Il derby russo Dementieva Petrova è troncato alla nascita per il ritiro di Nadia. Come la testa di serie numero 4 spiegherà poi, la caduta occorsale in palestra qualche giorno prima le avrebbe procurato un infortunio all’osso sacro, che le impediva in campo scatti e spostamenti. Ora la Dementieva affronterà Jelena Jankovic, vittoriosa su Alona Bondarenko per 6-4 7-5, forse nel migliore match di giornata. L’altra Bondarenko, Kateryna, imita la sorella nelle sfortunate vesti di perdente. Nulla può contro la potenza di Dinara Safina, giocatrice numero 10 al mondo, che la liquida con il punteggio di 6-2 6-3. Svetlana Kuznetsova, qualificatasi ai quarti ai danni della lucky loser Fedak nell’incontro serale, affina gli artigli per quello che si preannuncia un combattutissimo derby.
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