L’attesa e l’ansia per il momento del ritiro, il tifo per i compagni dalla panchina durante la Laver Cup, le chiacchiere negli spogliatoi: il docufilm sugli ultimi giorni della carriera di Roger Federer sarà trasmesso da Prime Video

Gli ultimi 12 giorni della carriera di Roger Federer prima del commovente addio in mondovisione alla Laver Cup 2022, saranno materia di un docufilm che andrà in onda su Prime Video.

L’annuncio susciterà di certo nuove emozioni e ansia per l’attesa tra i milioni di tifosi di Re Roger. Ma c’è di più. Il docufilm, che originariamente era stato girato a fini personali, per essere conservato tra i ricordi più intimi dell’atleta e della famiglia, proprio per questa caratteristica contiene una versione di Federer che mai si è presentata ai tifosi: familiare e vulnerabile, per il momento che stava vivendo: in altre parole meravigliosamente senza filtri.

Il docufilm contiene interviste ai suoi più grandi rivali, compagni di viaggio di tante avventure e naturalmente protagonisti della sua ultima in Laver Cup, come membro del Team Europe. Non potevano quindi mancare i “restanti” Fab Four: Novak Djokovic, Rafael Nadal e Andy Murray. Per tutto il fine settimana della competizione Roger ha sostenuto e tifato i compagni di squadra dalla panchina, scendendo in campo con Nadal per un doppio da sogno, ma ha anche aperto a noi uno sguardo senza precedenti sui suoi rapporti con Rafa, Nole e Andy.

Il documentario – di cui ancora non si conosce la data di uscita – diretto dai premi Oscar Asif Kapadia e Joe Sabia, era inizialmente destinato a essere un home video che il pubblico non avrebbe mai dovuto vedere. “Inizialmente, l’idea era quella di catturare gli ultimi momenti della mia carriera di tennista professionista per poterli mostrare in seguito alla mia famiglia e ai miei amici”, ha spiegato Federer. “Durante la carriera, tendevo a evitare di avere telecamere intorno a me e alla mia famiglia, soprattutto nei momenti importanti. Ma non ho visto nulla di male nel girare questo video, visto che non è mai stato destinato al pubblico”. Poi la decisione di diffonderlo attraverso Prime, poiché “abbiamo catturato tanti momenti forti e si è trasformato in un viaggio profondamente personale. Sono felice di collaborare con Prime VIdeo […] poiché questo garantisce che la storia dei miei ultimi giorni nel tennis raggiungerà sia gli appassionati sia un pubblico più ampio in tutto il mondo”.