Il numero 1 del mondo ha lavorato su alcuni dettagli importanti durante i mesi della sospensione

L’esilio di Jannik Sinner dal tour professionistico sta per terminare e il campione italiano ha già ricominciato ad allenarsi sul campo da tennis in vista del suo ritorno, che avverrà agli Internazionali BNL d’Italia a maggio. Dopo aver svolto un lungo e meticoloso lavoro in palestra insieme al suo preparatore atletico Marco Panichi, il 3 volte campione del Grande Slam è stato raggiunto da Simone Vagnozzi e Darren Cahill per ritrovare i giusti automatismi anche con la racchetta.
Il numero 1 del mondo si è allenato con Jack Draper ieri in un circolo non lontano da Monte Carlo, in modo da recuperare le migliori sensazioni dopo un periodo piuttosto lungo di stop che avrà certamente alcune ripercussioni. Come ha dichiarato il capitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri, è probabile che il nativo di Sesto Pusteria avrà qualche difficoltà a giocare il suo miglior tennis nei primi match e gli servirà un po’ di tempo per tornare ad essere il giocatore devastante dell’ultimo anno.
Per questo motivo, Jannik ha scelto di giocare anche il torneo di Amburgo prima del Roland Garros. Al tempo stesso, il lavoro svolto durante il periodo di sospensione potrà permettere all’italiano di essere più fresco dei suoi avversari nella seconda parte della stagione e ambire a realizzare un sogno chiamato ‘Calendar Grand Slam’.
In un’intervista rilasciata a ‘SuperTennis TV‘, il suo ex coach Riccardo Piatti ha espresso il suo sincero punto di vista su tutta questa situazione che ha coinvolto Sinner: “Non c’è dubbio che sia stata una storia molto spiacevole e che Jannik ne abbia sofferto, ma sono sicuro che riuscirà a trasformarla in qualcosa di positivo. Credo che gli sforzi effettuati in queste settimane gli saranno molto utili per provare a vincere il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open in sequenza.”
Piatti è sceso ancora di più nel dettaglio: “Sono sicuro che in questo lasso di tempo Jannik non si sia fermato, ma abbia lavorato per sistemare alcuni dettagli. Mi ricordo che durante il periodo della pandemia è cresciuto tantissimo, perché poteva allenarsi dal punto di vista atletico per tre volte a settimana e giocava a tennis ogni giorno.”

