Djokovic sta recuperando dall’operazione chirurgica che ha risolto il problema al menisco e che lo aveva costretto al ritiro al Roland Garros. L’ipotesi è un rientro nella città tedesca a metà luglio

Foto Ray Giubilo

Sono settimane complesse per Novak Djokovic, che si trova al momento impegnato a recuperare dall’operazione chirurgica svolta settimana scorsa e che ha risolto la lesione al menisco che lo aveva costretto al forfait al Roland Garros. I tempi di recupero per infortuni di questo tipo sono almeno di tre settimane – senza considerare l’età del tennista serbo – e questo lo costringe a dover riprogrammare la seconda parte di stagione, tra Wimbledon, Olimpiadi e U.S. Open.

L’obiettivo numero uno di Djokovic è senza dubbio quello di partecipare alle Olimpiadi, per cercare di conquistare la medaglia d’Oro che è l’unico titolo che manca al suo palmares. Per preparare al meglio la spedizione olimpica l’attuale numero tre del mondo potrebbe quindi ripartire dall’ATP 500 di Amburgo, che si disputerà dal 15 al 21 luglio e che si svolge sempre su terra rossa. Il percorso di Djokovic quindi potrebbe essere molto simile a quello intrapreso da Rafael Nadal, ovvero saltare interamente la stagione sull’erba per preservare il fisico e farsi trovare pronti per le Olimpiadi. Il cambio repentino di superficie infatti non aiuta un fisico che sta recuperando da un infortunio, per questo è lecito pensare che il serbo non prenderà parte al prossimo Wimbledon. Al momento Djokovic non si è ancora cancellato ufficialmente dai Championship, ma è possibile che lo farà nelle prossime settimane e comunque prima del sorteggio del tabellone principale

Lo stesso Andy Roddick all’interno del suo podcast “Served With Andy Roddick” ha predicato calma per il rientro in campo, per evitare possibili ricadute che potrebbero compromettere il resto della stagione. “Se si ritira tra due settimane, non va bene. Ciò mette a repentaglio anche gli US Open e potrebbe semplicemente concludere questa stagione e dare un’ultima spinta l’anno prossimo“.