La numero 1 d’Italia ha tracciato un bilancio della sua stagione dopo aver raggiunto il terzo turno a Flushing Meadows

Da New York – Jasmine Paolini ha regolato la giovane americana Iva Jovic con un doppio 6-3 e ha staccato il pass per il terzo turno degli US Open. La sua prestazione non è stata impeccabile a causa di qualche passaggio a vuoto, ma non è detto che sia un male, perché significa che la numero 1 d’Italia ha margini di miglioramento significativi per il prosieguo del torneo. L’azzurra sta attraversando una stagione abbastanza particolare, in cui ha dovuto gestire alcuni cambiamenti importati fuori dal campo e ha avuto maggiore pressione in virtù dei risultati ottenuti nella passata stagione. Il momento più delicato del suo 2025 è stato sicuramente tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, ma la finale raggiunta al Cincinnati Open le ha dato nuova linfa alla vigilia dell’ultimo Major dell’anno.
La numero 7 del seeding si è detta contenta della sua performance: “Nonostante abbia avuto qualche alto e basso, sono felice del modo in cui ho gestito questa partita contro un’avversario non facile. Lei gioca davvero bene a tennis, l’avevo già notato a Indian Wells qualche mese fa e sono convinta che scalerà molte posizioni nel ranking WTA da qui alla fine della stagione. Le mie sensazioni stanno migliorando sempre di più e la finale di Cincinnati mi ha ridato serenità, quindi spero di proseguire nella giusta direzione.” Jasmine se la vedrà con l’ex campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova in un match davvero intrigante: “Conosco bene le sue caratteristiche e so quanto possa essere pericolosa, non soltanto perché è mancina. Ha parecchia esperienza a questo livello e ha vinto Wimbledon durante la sua carriera, quindi avrò bisogno del mio miglior tennis per passare il turno.”
Paolini non ha negato che il 2025 è stato un anno diverso dal solito per lei: “Sono cambiate alcune cose intorno a me e ho avuto bisogno di tempo per ritrovare la giusta stabilità, ma adesso mi sento più serena sotto tutti i punti di vista. Le persone che mi vogliono bene mi hanno dato una grossa quando ero in difficoltà e credo che il peggio sia ormai alle spalle. Qual è stato il momento più duro? Senza dubbio la stagione su erba. Ho giocato a Berlino subito dopo il Roland Garros, ma probabilmente avrei dovuto saltare quel torneo per ricaricare le batterie. L’erba è una superficie che ti perdona pochissimo ed è in quel frangente che ho perso fiducia.” Interrogata sul suo principale obiettivo da qui a fine stagione, l’azzurra ha risposto con sincerità: “Voglio cercare di giocare il mio miglior tennis con continuità e mentirei se negassi che mi piacerebbe raggiungere le WTA Finals, anche se non sarà facile.”

