In conferenza stampa Jasmine Paolini racconta la sconfitta subita in rimonta da Elina Svitolina, che la costringono a fermarsi agli ottavi di finale del Roland Garros

PARIGI – «E’ una sconfitta dura da accettare, perché stavo giocando bene, ho avuto tante possibilità. Succede, ora voltiamo pagina». Poca voglia di sorridere questa volta. Sul 6-4 5-3 40-15 sembrava una partita finita e invece, dopo un altro match point sprecato, Jasmine si trova a spiegare con la faccia scura una sconfitta che ci sta per il valore dell’avversaria (Svitolina è 14ª nel ranking, sulla terra è reduce da una serie di prestazioni positive) ma imprevedibile nell’andamento. Si interrompe così a quota nove vittorie di fila la serie della numero 4 del mondo, reduce dal trionfo di Roma. In attesa di capire i riverberi di questo ko sulla classifica (la campionessa toscana si troverà tra una settimana con 1020 punti in meno) Jasmine prova a dare un senso alla sconfitta. «Forse potevo servire meglio, essere più lucida sui primi due match point – nel terzo è stata bravissima Svitolina – ma a volte giochi bene i punti importanti e altre no. Succede, il mio rammarico più grande riguarda il terzo set, lei ha alzato molto il livello del suo gioco ma io l’ho fatto durare comunque troppo poco».
Vittoria in singolare e doppio al Foro Italico, in gara con Sara Errani anche a Parigi (domani giocherà gli ottavi di finale). Troppi impegni non possono richiedere al fisico di Paolini una fatica eccessiva? «Credo di no – la risposta di Jasmine – fisicamente stavo bene, penso invece di aver pagato mentalmente l’andamento del secondo set. Mi sono buttata giù, cosa che non deve succedere, Elina ha giocato benissimo ma io ho commesso troppi errori stupidi. Tutto qua».