La giapponese ancora sull’orlo delle lacrime dopo la sconfitta a Wimbledon contro Pavlyuchenkova al terzo turno

LONDRA – Non dite a Naomi Osaka che sembra “triste”, vi dirà che non è vero, anche se, vista in conferenza stampa sul punto di piangere dopo la sconfitta al terzo turno di Wimbledon, non è facile trovare altri modi per definire la campionessa giapponese, in crisi di risultati. Il suo rientro in campo dopo la maternità non è stato facile e quest’anno ha avuto modo di sorridere poche volte: una finale ad Auckland, la vittoria nel “125” di Saint-Malo e poco altro. «Oggi mi sento una persona negativa – le sue parole dopo la sconfitta contro Pavlyuchenkova, certo non proprio sprizzanti felicità – mi dispiace tanto ma non ho niente di positivo da dire su me stessa. Non faccio altro che ripensare dentro di me alla partita. In questa settimana ho festeggiato il compleanno di mia figlia, solo questo mi ha reso felice». Qualcuno si è azzardato a fare un paragone con le lacrime in conferenza stampa di Parigi, dopo la sconfitta al primo turno contro Badosa. «In quella occasione sono stata travolta dall’emozione quando ero seduta qui, oggi invece non sento niente. E preferisco non sentire niente piuttosto che sentire tutto e stare davvero male…». Non è la prima volta che Naomi si trova in conflitto davanti alla stampa, clamorosa fu la sua presa di posizione durante il Roland Garros del 2021, quando annunciò di non voler partecipare alle conferenze stampa per proteggere la sua salute mentale. A Londra Osaka ha puntato il dito anche contro la tv statunitense ESPN: «Perché viene data tutta questa enfasi alle conferenze stampa dopo le mie sconfitte, e sono ignorate quelle dopo le vittorie? – il suo messaggio – e perché continuare a raccontare che sono sempre triste? Certo, ero delusa, sono emozioni umane. Adesso mi sento già motivata a fare meglio. O volete che diventi fintamente felice?».
Cara Naomi, non abbiamo risposte a queste domande, speriamo solo che tu possa tornare ad avere le soddisfazioni che il tuo valore merita. Vedrai che allora non apparirai più così triste – o negativa, se preferisci – agli occhi della stampa e dei tuoi tifosi.

