La tennista giapponese è uscita di scena nel penultimo atto degli US Open per mano di Amanda Anisimova

Foto Ray Giubilo

Si è interrotta in semifinale la corsa di Naomi Osaka agli US Open. La tennista nipponica non ce l’ha fatta a ritrovare la finale nel torneo che la vide trionfare nel 2018 e 2020 uscendo di scena per mano di Amanda Anisimova, vincitrice della sfida con il punteggio di 7-6(4) 6-7(3) 6-3. In conferenza stampa, la giapponese ha parlato non solo della delusione per aver mancato la finale con Aryna Sabalenka, ma anche per non avere la possibilità di sfoggiare il suo inedito Labubu, il pupazzo più in voga del momento, nell’ultimo atto di New York. Sin dall’esordio, il percorso di Osaka agli US Open è infatti stato caratterizzato dal particolare peluche che al primo turno era rosso come rosso era il vestito Nike della giapponese: “Si chiama Billie Jean Bling. Non Billie Jean King, ma Billie Jean Bling“, aveva spiegato la quattro volte campionessa Slam. Al secondo turno contro Hailey Baptiste il completo di Osaka era lilla e così anche il Labubu dal nome Arthur Flash, per omaggiare l’Arthur Ashe Stadium. Proprio per questo, alla domanda sul Labubu che la avrebbe accompagnata in finale, la giapponese ha risposto: “Non farmi piangere, questa è la domanda più devastante. Io avrei avuto il fiocco e anche il Labubu, che avrebbe rappresentato proprio me“.