Nella giornata inaugurale del torneo juniores per l’Italia vince solo Jacopo Vasamì, numero due del seeding, mentre si fermano Basile e Crivellaro

LONDRA – E’ cominciato il torneo juniores, con tre ragazzi italiani in campo oggi per il primo turno (nessuna presenza azzurra invece nel tabellone femminile). E’ ancora in gara solo Jacopo Vasamì, numero 2 del ranking juniores (655 ATP) e testa di serie numero 2, vincitore quest’anno di tre tornei (tra cui il “Bonfiglio”) e semifinalista una settimana fa al Challenger di Milano. Vasamì, 18 anni il prossimo 19 dicembre, ha battuto il tedesco Mackenzie (7-6 6-3) e martedì affronterà nel secondo turno lo statunitense Noah Johnston (29° in classifica). «Sono contento della mia partita – ha detto Vasamì, nato ad Avezzano ma vissuto sempre a Roma – è stato un primo turno difficile. Mackenzie era il primo escluso dalle teste di serie, un avversario tosto. Ho sofferto all’inizio poi nel tie break sono riuscito ad alzare il livello del mio gioco e da lì in poi ho giocato sempre meglio». Vasamì si allena nella Capitale presso il club Nomentano ed è seguito dal coach Fabrizio Zeppieri. Il talentuoso mancino – gran dritto e servizio molto potente – tifa Roma (anche per questo c’era Cobolli a seguire un po’ la sua partita?) e a Wimbledon sta disputando il suo ultimo torneo juniores di singolare (chiuderà definitivamente l’attività giovanile con la Summer Cup, per squadre nazionali). «Non conosco ancora molto l’erba, noi juniores ci giochiamo poco, però penso che il mio gioco ci si possa adattare bene. Dopo la delusione del Roland Garros (è uscito nei quarti di finale, nda) qui voglio andare in fondo, prima di dedicarmi completamente ai tornei per “grandi”. Le prime esperienze sono andate bene, non vedo l’ora…».
Battuti invece gli altri due azzurri, entrambi diciottenni: Pierluigi Basile (numero 35) è stato sconfitto dal britannico Guisic Wan (6-1 1-6 6-2) mentre Gabriele Crivellaro, proveniente dalle qualificazioni, numero 57 delle classifiche junior,ha perso per 6-3 6-2 contro lo statunitense Willwerth, numero 8 del ranking e settima testa di serie del torneo, quest’anno finalista agli Open d’Australia.

