A poche ore dalla milionaria esibizione con Carlos Alcaraz a Las Vegas, Nadal parla dei suoi piani per il rientro ufficiale in campo

Torno, non torno. Torno, non torno, ma forse torno… poco resta ormai da svelare ai petali della margherita di Rafa Nadal. A poche ore dalla lussuosa esibizione di Las Vegas con Carlos Alcaraz, “The Netflix Slam”, nella tradizionale conferenza stampa che precede l’evento, Nadal è tornato a parlare delle sue intenzioni per la stagione 2024.

Dopo il rammarico per il forfait dell’ultimo momento in Australia, l’episodio si è ripetuto in Qatar, a Doha, dove la sua presenza era stata sbandierata dagli organizzatori dell’Atp 250 come l’evento nell’evento, e il segnaposto si è spostato a Indian Wells ma… a pochi giorni dall’ufficialità del rientro, ecco comparire un pericoloso “ma”.

Tutto ciò che mi resta – ha affermato Rafa – verrà risparmiato per la stagione della terra battuta, che potrebbe o non potrebbe essere l’ultima, non l’ho ancora deciso al 100%. Al momento, le cose vanno in questa direzione”, stringendo poi il discorso sull’imminente partecipazione al Masters 1000 della California, “al momento sto valutando se giocare a Indian Wells. Mi piacerebbe giocare a Monte Carlo. E poi, a questo punto della mia carriera, devo analizzare come sto in ogni momento, le sensazioni che provo e dove voglio giocare. Cercherò di fare ciò che è meglio per raggiungere i miei obiettivi. Voglio fare solo le cose che mi rendono felice”.

Inevitabile, avendo preparato il terreno con un discorso, affrontare poi il tema del ritiro. “La vita ti mostra il percorso. Come immaginavo il mio addio? All’inizio non lo immaginavo, non era una cosa che avevo in mente. Vorrei salutare bene, essere competitivo e divertirmi in campo. Se questo sarà possibile o meno, sarà il tempo a dirlo. È evidente che i mesi e le settimane mi mostrano un percorso che si sta complicando. Ci sono momenti difficili da gestire. Due settimane fa, quando non sono potuto andare a Doha, è stato un altro colpo, ma ora sono qui. Mi darò l’opportunità di godermela un po’ di più”.