Gli altri fab 4, la famiglia e una serie di campioni a dare l’ultimo omaggio sullo Chatrier allo straordinario campione che è Rafa Nadal

Uno Chatrier pieno di maglie color terra battuta, campioni presenti nel pubblico e tanti occhi lucidi. Questo e altro per l’omaggio a un campione senza tempo e senza eguali come Rafael Nadal. Il maiorchino ha fatto la storia del tennis e ha scritto pagine indelebili sul campo Philippe Chatrier e al Roland Garros, vincendo 14, sì 14 volte. La voce di Marc Maury a introdurre ciascuno dei titoli, dal 2005 fino al 2022, una delle imprese più grandi dello sport tutto.
In tribuna Alcaraz, Swiatek e Ferrero tra gli altri a inchinarsi di fronte a questa leggenda, una standing ovation senza fine, un video celebrativo ripercorrendo ogni sensazione ed emozione di quei 14 titoli. Poi il discorso che fa piangere tutto il Centrale di Parigi, ringraziando dal primo all’ultimo tutti i suoi allenatori, dal primo quand’era bambino a Manacor, fino a Carlos Moyà, arrivando alle lacrime quando parla dello zio Toni Nadal, del rapporto speciale con lui, dei tanti anni insieme e dei tanti momenti felici e di sofferenza passati insieme. Splendide le parole per i genitori, per la moglie e per le nonne, ancora con lui ad oltre 90 anni.
Ecco poi l’arrivo di Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray, suoi amici e rivali di una vita, vicini a Rafa per l’ultimo omaggio speciale a questa leggenda che rimarrà eterna sullo Chatrier: sul campo ecco che compare una sua impronta all’interno della targa, della scarpa che tante volte ha scivolato sulla terra. Una targa che ricorderà per sempre Rafa Nadal in ogni scambio e in ogni momento sul campo Chatrier. Perché il sostantivo che meglio può raccontare Nadal è leggenda: un mito che resterà per sempre e in ogni momento.