Il carrarino parla in zona mista dopo il successo in singolare con Nakashima e in doppio insieme a Sonego

Foto di Brigitte Grassotti

ROMA – «Contro Medvedev sarà dura, ma avrò un vantaggio: il pubblico». E’ stata una giornata lunga per Lorenzo Musetti, tra singolare e doppio («una bella partita, peccato fosse solo il primo turno, ma penso che il pubblico si sia divertito») ma molto soddisfacente. «Contro Nakashima ho giocato un’ottima partita con il servizio e il dritto, posso essere soddisfatto. Sono stato solido e aggressivo, ho concesso poco a Brandon, sfruttando le occasioni che mi sono costruito». Martedì lo aspetta Medvedev, vincitore qui nel 2023 (il suo ultimo trionfo in torneo, tra l’altro) e in vantaggio per 2-0 nei confronti diretti. «Ci siamo incontrati un paio di anni fa, sul veloce ma ora c’è un altro Lorenzo e giocheremo sulla terra battuta, con situazioni di gioco quindi molto diverse. Sto vivendo il momento più bello della mia carriera, sono arrivato tra i Top Ten facendo risultati, so che devo meritarmi questo traguardo partita dopo partita, ma questa è una settimana speciale e voglio sfruttare l’occasione per arrivare per la prima volta nei quarti di finale del torneo». Si è rivisto Barazzutti al suo angolo. «Doveva accompagnarmi nei tornei in Sud America, poi mi sono fatto male a Buenos Aires e Corrado mi ha seguito nella riabilitazione. In questa stagione sarà con me per una quindicina di settimane, sono molto contento, la sua presenza è un valore aggiunto». Chiusura con dedica al tifo del Foro Italico. «Io devo essere bravo a gestire le emozioni, ma il pubblico di Roma non deve essere gestito, deve restare così com’è, caldo e affettuoso». Come la dedica sulla telecamera di Lorenzo dopo il match con Nakashima, “Roma sei unica”.