Lo scozzese esce meglio dai blocchi e regala i britannici il punto dell’1-1. Seppi cede tre set a zero, ma c’è spazio per qualche rimpianto. “Però sto giocando bene e pronto all’eventuale match decisivo”.
Andy Murray lancia il polsino ai tifosi britannici
Dall’inviato a Napoli, Riccardo Bisti – 5 aprile 2014
C'è una sola parola per definire la prosecuzione del match tra Andy Murry e Andreas Seppi: dettagli. Sono quelli che segnano la differenza tra un campione e un ottimo giocatore. Seppi ha mostrato un buon livello, ma nei momenti importanti è venuto meno. E rimpiangerà quel diritto affossato in rete in uno dei quattro setpoint avuti venerdì sera. Avrebbe costretto lo scozzese a scendere in campo con la certezza di dover giocare almeno due set. Invece Andy si è salvato e ha messo tutta l’intensità mentale di cui è capace un campione di Wimbledon. Il match è ripreso con circa un’ora di ritardo rispetto al previsto (di notte aveva piovuto, dunque la preparazione del campo ha richiesto più tempo del dovuto), e i primi due game hanno segnato la sfida. Entrambi sono stati eterni, finiti ai vantaggi, ma li ha vinti sempre Murray. Nel primo game, sul 5-5, ha avuto bisogno di tre palle break, ma alla fine ha strappato il servizio ad Andreas. Al momento di servire per il set, ha avuto qualche problema (doppio fallo su un setpoint), però il game è arrivato ugualmente. A quel punto il match si è fatto in discesa: nonostante Seppi abbia continuato a esprimere un buon livello (avanti 3-1), Murray ha alzato il volume del suo tennis, sbagliando sempre meno, e si è preso il punto dell’1-1 con il punteggio di 6-4 7-5 6-3. A conti fatti, è rimasto in campo poco più di un’ora. Per questo, ha accettato di giocare il doppio con Peter Fleming. Il duo scozzese sfiderà Fognini-Bolelli a partire dalle 14.15.
In conferenza stampa si è presentato un Seppi sereno, tutt’altro che deluso. In effetti, dopo il cattivo inizio di stagione, nei primi due set è sembrato nuovamente incisivo. “Ovviamente c’è qualche rimpianto per le occasioni perse, sia nel secondo che nel terzo set. Più che i quattro setpoint, mi secca non essergli andato via nel secondo, quando mi sono trovato 4-2 3 40-15. Anche oggi, sul 3-1, c’è stato un game molto combattuto. Ad ogni modo, sto molto meglio”. Inevitabile la domanda su cosa faccia la differenza tra lui e Murray. “Ha giocato più partite importanti, è abituato a gestire certe situazioni e lo fa un po’ meglio rispetto a me. E’ molto complicato da affrontare: è continuo, fa giocare molte palle e nel terzo set ha trovato anche un’aggressività maggiore rispetto a ieri”. Quest’ultima affermazione può risultare sinistra: se Murray sta migliorando giorno dopo giorno, il suo livello potrebbe diventare quasi proibitivo per i nostri. “In effetti ieri mi è sembrato meno solido nel palleggio, meno sicuro. Infatti io potevo essere aggressivo senza rischiare troppo, mentre oggi ho dovuto un po’ eccedere”. Ad ogni modo, Andreas si sente pronto a un’eventuale sfida sul 2-2, forse uno dei match più importanti della sua carriera, certamente il più importante in Davis. “In Argentina sarebbe stato peggio a causa del clima infernale, ma ciò che conta è il livello: già dalla trasferta in America ho sentito che le cose sono cambiate in positivo”. Seppi è vivo, James Ward è avvisato.
ITALIA – GRAN BRETAGNA 1-1
Fabio Fognini (ITA) b. James Ward (GBR) 6-4 2-6 6-4 6-1
Andy Murray (GBR) b. Andreas Seppi (ITA) 6-4 7-5 6-3
Ore 14.15 Fabio Fognini-Andreas Seppi (ITA) vs. Andy Murray-Colin Fleming (GBR)
Post correlati
Anche nel tennis servono più controlli
Foto Ray Giubilo L’incidente di Edoardo Bove oltre a spaventarmi mi ha incuriosito, perché ormai casi del genere succedono...