E’ Rafael Nadal a trionfare in quattro set nella finale del Masters Series di Monte Carlo su Roger Federer dimostrando che, almeno sulla terra rossa, è lui il numero uno del mondoSeppur finita in quattro set, la finale del Masters Series di Monte Carlo, è stata più o meno come quelle degli altri due del 2006, solo che i ruoli per una volta e grazie alla superficie si sono invertiti
E’ Rafael Nadal a trionfare in quattro set nella finale del Masters Series di Monte Carlo su Roger Federer dimostrando che, almeno sulla terra rossa, è lui il numero uno del mondo



Seppur finita in quattro set, la finale del Masters Series di Monte Carlo, è stata più o meno come quelle degli altri due del 2006, solo che i ruoli per una volta e grazie alla superficie si sono invertiti. Siamo sempre stati abituati a vedere un Federer disumano che non lasciava nulla a degli avversari che dovevano tentare qualcosa in più finendo sempre col commettere troppi errori e non riuscendo mai a spuntarla. Questa volta però quello che si è trovato a dover rischiare tanto, e troppo, è stato proprio lo svizzero. Merito di Rafael Nadal che ha giocato la solita partita solida e regolare dal fondo del campo. Non ne è venuta fuori una grande partita, anzi. Federer fin dalle prime battute è risultato troppo falloso da fondo campo sia col dritto che con il rovescio, in più non è mai riuscito a trovare le contromisure a quel dritto alto e per giunta mancino, prerogativa di Nadal, sulla sua sinistra che l’ha portato costantemente fuori dal campo e lo ha messo sempre in difficoltà. Sprazi di bel gioco in tre ore e quaranta non certo spettacolari si sono visti alla fine del terzo e del quarto set quando lo spagnolo ha alzato notevolmente la qualità e il ritmo del suo gioco. Per Federer si tratta della seconda sconfitta stagionale, una sconfitta che arriva ancora, dopo quella di Dubai, per mano di Rafael Nadal, l’unico uomo su questo pianeta capace a oggi di metterlo in seria difficoltà. Ha interrotto anche quella striscia positiva che dal torneo di Amburgo del 2004 lo voleva sempre vincente nelle finali del Masters Series. Per quanto riguarda il vincitore invece, vede allungarsi il filotto di partite vinte sulla terra battuta, il pallottoliere vede ora 42 palline, cosa che, con un buon torneo a Barcellona potrebbe superare Bjorn Borg (46) e Guillermo Vilas (53) in questa speciale classifica. Per raggiungere il primo come detto potrebbe bastare Barcellona, per il secondo invece oltre alla Catalona, servirà un’ottima prestazione anche a Roma. Lo spagnolo, per Federer, rischia di diventare una vera e propria bestia nera visto che su cinque incontri il basilese ne ha portato a casa solo uno, e così la prima finale che vedeva coinvolte le prime due teste di serie del tabellone a Monte Carlo dal ’85 va al numero due del seeding, non come allora, quando Lendl superò Wilander. Concludiamo con altri numero, Rafa è al suo quinto titolo nel circuito dei Masters Series sulle sei finali disputate in carriera, portando così il suo record di vittorie e sconfitte nel Principato a 13 partite vinte e una sola persa. Le risposte alle domande che ci si poneva alla vigilia sono arrivate, sulla terra rossa il numero uno è ancora Nadal, sarà dura per tutti detronizzarlo, anche per un fenomeno come Federer.

I RISULTATI
La finale
Nadal b. Federer 6-2 6-7 6-4 7-6

FED CUP, IMPRESA ITALIA
Grande impresa delle ragazze italiane in Fed Cup che hanno saputo eliminare in casa loro le francesi ribaltando un pronostico che ci vedeva completamente sfavoriti, sia per il fattore campo, si giocava sul veloce di Nancy, in Francia per l’appunto, per la classifica delle avversarie, che schieravano la numero uno del mondo Amelie Mauresmo, e per i precedenti che vedevano le transalpine sempre vincenti contro le azzurre in ben sei precedenti. Questa volta è andata diversamente, grazie a Francesca Schiavone e a Flavia Pennetta che hanno saputo portare a casa i punti necessari per questo grande risultato. Dopo la prima giornata, chiusa sull’uno a uno in virtù delle vittorie della Schivone sulla Dechy e della Mauresmo sulla Pennetta, la giornata di oggi ha visto la doppia vittoria delle due azzurre. La brindisina ha superato la Dechy mentre la milanese è riuscita nell’impresa di battere Amelie Mauresmo rendendo così inutile il doppio finale e confermandosi un’ottima profeta. Aveva infatti dichiarato "Andremo in Francia non solo per giocarcela ma per vincere". E così è stato, ora in semifinale l’avversaria delle azzurre sarà la formazione sagnola che ha superato per cinque a zero l’Austria. L’altra semi vedrà di fronte Stati Uniti e Belgio.

I risultati partita per partita

Schiavone b. Dechy 6-7 6-3 6-3
Mauresmo b. Pennetta 6-1 6-1

Schiavone b. Mauresmo 4-6 7-6 6-4
Pennetta b. Dechy 6-4 6-2

di Gabriele Riva