Il monopolio dei match maschili in sessione serale a Parigi continua a generare polemiche e malumori

Foto di Ray Giubilo

Anche in quest’edizione del Roland Garros, una delle questioni che hanno fatto maggiormente discutere è stata quella relativa alla decisione di Amélie Mauresmo di programmare soltanto match maschili in sessione serale. Questa tematica aveva già generato malumori e discussioni l’anno scorso, ma le polemiche sono ulteriormente aumentate dopo che la direttrice del torneo ha provato a spiegare la logica dietro questa scelta.

Coloro che hanno il biglietto per la sessione serale possono assistere ad un solo match e un incontro femminile al meglio dei tre set rappresenterebbe un rischio troppo grande, soprattutto se dovesse concludersi in due set molto rapidi. Se si verificasse questa eventualità, gli spettatori – che hanno sborsato una cifra non indifferente – avrebbero ancora fame di tennis e tornerebbero a casa con l’amaro in bocca. È per questa ragione che i match maschili hanno monopolizzato le sessioni serali a Parigi fin dalla loro introduzione.

Tuttavia – seguendo questa logica – neanche il numero 1 del mondo Jannik Sinner avrebbe meritato di essere programmato in sessione serale quest’anno. Il fuoriclasse azzurro ha spazzato via qualsiasi avversario fino a questo momento, grazie ad una serie di prestazioni scintillanti che lo hanno proiettato in semifinale senza perdere nemmeno un set. Le partite di Jannik hanno avuto una durata media di 1 ora e 40 minuti fino a questo punto del torneo e gli avversari hanno dovuto sudare per vincere anche un singolo game.

Non è andata meglio agli appassionati che avevano il biglietto per la ‘night session’ di martedì 3 giugno, quando Carlos Alcaraz ha rifilato una severissima lezione al povero Tommy Paul sul Philippe Chatrier. Il 22enne spagnolo era letteralmente indemoniato durante il suo match di quarti di finale e ha archiviato la pratica in meno di un’ora e mezza, lasciando appena cinque giochi all’americano.

La scelta degli organizzatori del Roland Garros risponde ovviamente a logiche di natura commerciale e programmare soltanto match maschili nel serale riduce il rischio di uno spettacolo scarno, ma la sensazione è che alcuni incontri femminili specifici meriterebbero una cornice di maggior spessore. Più improbabile l’introduzione di un secondo match in sessione serale, visto che una superficie come la terra rossa tende ad allungare (e non di poco) la durata delle partite.