Prima l’avvio complicato, poi la rimonta che poteva partire sul finale del secondo set. Matteo Arnaldi è costretto ad arrendersi a Nicolas Jarry dopo due ore di grande lotta

Matteo Arnaldi fornisce la solita prestazione di volontà e determinazione, ma è mancato nei momenti chiavi del match. Nicolas Jarry avanza al terzo turno degli Internazionali d’Italia e supera con il punteggio di 6-2, 7-6(6) il beniamino di casa. Dopo una partita difficile in avvio, la prestazione di Arnaldi era progressivamente cresciuta fino a procurarsi un totale di sette set point nel secondo set che però non sono state bastate per prolungare la partita al terzo.

Come nel turno precedente, anche oggi la partenza di Arnaldi non è stata delle più felici. Dopo aver tenuto il primo turno di battuta – non prima di arrivare ai vantaggi – Jarry ha infilato una serie di sedici punti a tre che lo hanno portato sul punteggio di 4-1 con doppio break di vantaggio. Merito anche della buona prova offerta del cileno soprattutto con il servizio – zero punti persi nei primi tre turni di battuta – e della capacità di essere aggressivo in risposta. Le difficoltà dell’azzurro sono anche legate all’allergia che lo aveva già debilitato nei giorni scorsi e che lo rendono più fermo sulle gambe e meno esplosivo rispetto al solito. Dopo aver salvato una palla break nel corso dell’ottavo gioco, Jarry conquista il primo parziale in poco più di mezz’ora di gioco.

L’inizio di secondo set sembrava essere la prosecuzione del primo, ma dopo aver annullato tre palle break e aver tenuto il servizio Arnaldi è entrato nel match anche aiutato dal pubblico. La ritrovata tranquillità porta il numero 37 al mondo a trovare qualche soluzione diversa come la palla corta, e qualche errore di più da parte di Jarry accendono improvvisamente la partita. Sul punteggio di 4-3 per l’azzurro, il tennista cileno inciampa nel più classico dei passaggi a vuoto e dopo una partita dominata al servizio cede il servizio e lancia l’azzurro a servire per il set. Le emozioni non sono finite qui perché non soltanto Arnaldi non riesce a chiudere il parziale e restituisce immediatamente il break, ma nel successivo game di risposta – da sedici punti – manca anche tre set point e riporta il punteggio sul 5-5. I rimpianti sono tutti concentrati nel tie-break dove l’azzurro era avanti 6-2 con quattro set point consecutivi di cui due sul suo servizio: il primo è stata una risposta a braccio sciolto proprio alla prima occasione utile, mentre arrivati sul 6-5 l’aggressività di Jarry porta Arnaldi a giocare un rovescio lontano dal campo che finisce in rete. Arrivato sul punteggio di 7-6 dopo il mini-break decisivo, il cileno chiude dopo una buona prima.