Partenza difficile, ma rimonta travolgente del numero 1 del mondo che troverà Alcaraz domenica

Jannik Sinner riporta dopo 47 anni un italiano in finale degli Internazionali d’Italia! L’altoatesino fa spaventare tutto il Campo Centrale di Roma, ma ingrana mano a mano e rimonta contro Tommy Paul con il punteggio di 1-6 6-0 6-3 in un’ora e tre quarti dopo una partenza difficile, ma trovando piano piano il suo miglior tennis, al netto di un sospetto problema al gluteo destro. Domenica sarà una finale stellare con Carlos Alcaraz.
L’inizio è davvero shock per Sinner con una serie di errori, come se non fosse in palla e non trovasse mai il tempo giusto sull’impatto. Paul ne approfitta e lo aggredisce in continuazione, rimane sempre con i piedi sulla riga e si appoggia alla grande e appena può verticalizza, si avvicina a rete e anticipa perfettamente, mettendo il numero 1 sempre più a disagio. Anche l’atmosfera del Campo Centrale è piuttosto spettrale, attonita di fronte al copione della partita che è sicuramente sorprendente, vista anche la prestazione di ieri contro Ruud. Tra serve and volley, vincenti di Paul e gratuiti di Sinner, lo statunitense si aggiudica il primo parziale con il punteggio di 6-1 in appena mezz’ora.
Cambia la musica dall’inizio del secondo set: Paul continua a giocare molto bene, ma la consistenza di Sinner è completamente diversa rispetto a inizio match. Il numero 1 del mondo sbaglia molto meno, trova profondità e di forza si prende subito il break del 2-0, poi annulla due palle del contro-break subito dopo con due ace e un servizio vincente, chiedendo finalmente una mano alla prima che nel primo parziale non era stata assolutamente un fattore. Paul comincia mano a mano a perdere certezze e subisce un doloroso secondo break da 40-0 sul 3-0: il giocatore di Sesto Pusteria rispetto al primo set sta molto più vicino al campo, la sua posizione è più aggressiva e gli errori praticamente vengono annullati. L’azzurro chiude il secondo set addirittura sul 6-0, trascinando quindi tutto al terzo.
Striscia che continua inesorabile anche nel terzo set: Paul prova a opporsi al flusso, ma commette un doloroso doppio fallo per concedere subito il break. Sinner quindi si invola, gioca sempre più con maggiore tranquillità e quasi con il pilota automatico. Il 3-0 arriva con un punto stupendo vinto sul 40-30, con una difesa eccezionale in pallonetto. Quando tutto sembra filare liscio, ecco che arriva l’intoppo: Sinner comincia a toccarsi attorno al gluteo destro e Paul piazza il controbreak sfruttando gli errori del giocatore italiano. Il numero 1 del mondo non si disunisce, riprende spinta e fluidità, Paul invece sbaglia tantissimo e subisce immediatamente il break del 4-2. Strappo che è decisivo per Sinner che chiude sul 6-3 e approda in finale.