Secondo titolo Masters 1000 per la carriera del russo: sconfitto il canadese dopo quasi tre ore di battaglia

La rinascita di Andrey Rublev. Il russo aveva passato un momento particolarmente difficile dopo la squalifica nel torneo di Dubai per il presunto insulto al giudice di linea: dopo quattro sconfitte consecutive, la reazione è stata questa settimana magica a Madrid, nella quale conquista il secondo titolo Masters 1000 della carriera. Il moscovita ha avuto la meglio di Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 4-6, 7-5, 7-5 in due ore e cinquanta minuti di gioco.

Un match che era cominciato malissimo per Rublev, con diversi errori anche per una condizione di salute che non è apparsa perfetta: un po’ di febbre che ha condizionato l’approccio alla partita. Auger-Aliassime dal canto suo serve bene, ma Rublev cresce sin dal termine del primo set per venire fuori poi nei momenti decisivi nel secondo e nel terzo set, quando il canadese non riesce a contenere. Specie il terzo è dominato dal numero 8 del mondo che ha avuto due palle break sull’1-0, altre due sul 2-1 e un’altra sul 4-3. Infine il break sul 6-5, sfruttando i due doppi falli dettati dalla tensione del suo avversario. Dopo questa settimana Rublev torna numero 6 del mondo e rimette in ordine anche la race, salendo al quinto posto. Per Auger-Aliassime un risultato anche dettato dalla fortuna, visti i forfait di Sinner, Lehecka e Mensik tra pre-match e match in corso, ma una finale che significa ritorno in top 20.