Il palinsesto del primo canale della Rai ha dovuto fare i conti con il match maratona di Flavio: i numeri, però, certificano l’interesse da parte di tutto il paese per lo sport della racchetta

Foto di Ray Giubilo

Flavio Cobolli ha regalato emozioni che resteranno a lungo nel cuore di ogni appassionato di tennis, in quell’incredibile tie-break vinto per 17-15 contro Zizou Bergs che è valso all’Italia l’accesso alla terza finale consecutiva di Coppa Davis. Lontano dal campo di gioco, il tennista romano ha vinto inconsapevolmente un’altra partita – altrettanto difficile – che fino a qualche tempo sembrava impossibile anche solo pensare: quella degli ascolti televisivi. Il match tra Cobolli e Bergs è stato trasmesso in chiaro su SuperTennis e su Rai 1, costringendo il primo canale nazionale a rivedere in maniera pesante il proprio palinsesto: il tg1 è slittato al termine dell’incontro, e il programma di punta “affari tuoi” è stato trasmesso solamente alle 21:30, un’ora più tardi del solito.

Che un match di tennis possa piegare il palinsesto dei canali Rai è già di per sé un risultato incredibile, e lo è ancora di più se si guarda ai dati auditel: nella mezz’ora in cui si è disputato il tie-break del terzo set – tra le 20:53 e le 21:19 – erano 5,1 milioni gli spettatori davanti alla televisione, pari al 24,4% di share. Complessivamente, l’intero match ha incollato allo schermo 3,8 milioni di persone, con 3,1 milioni di questi su Rai 1 e 700 mila su SuperTennis. Numeri che certificano come il tennis sia ormai uno sport di interesse nazionale, e chissà che questo non porti a rivedere il tema dei diritti televisivi per garantire una maggiore copertura degli eventi che riguardano lo sport della racchetta.