La ex numero 4 del mondo sta preparando un libro in cui promette di raccontare i dettagli della sua vita, sia dentro che fuori dal campo. Grande spazio per papà Damir, uno dei padri-padroni più noti della storia. “E' una persona impulsiva” dice la Dokic, che ha recuperato il rapporto con lui. "Però ha esercitato troppe pressioni sulla mia vita privata".

Dicembre, Natale, tempo di regali. Un buon libro è sempre cosa gradita. Se poi parla di tennis, ancora meglio. La bibliografia tennistica è molto vasta: se andate nella sezione sport di qualsiasi libreria, scoprirete che il tennis è secondo solo al calcio per numero di manuali, da “Open” in giù. Bisognerà aspettare il Natale 2017, tuttavia, per leggere la biografia di Jelena Dokic. Uscisse bene, il potenziale sarebbe enorme. La storia di Jelena è nota, ed è legata alla figura del padre-padrone Damir. La ex top-5 ci sta lavorando e promette che ci saranno dettagli inediti sulla sua vita e sulla sua carriera, compresa la faida con il padre. Oggi la Dokic ha 33 anni ed è uscita dai riflettori da qualche tempo: nonostante il padre abbia minacciato di far saltare in aria l'ambasciata australiana a Belgrado, ha detto di averci fatto pace. Ma non c'è dubbio che il difficile rapporto con Dokic Sr. Abbia condizionato la sua carriera. Jelena ha ammesso di non aver raggiunto il top del suo potenziale a causa dei contrasti con il padre, andati avanti per anni. “Se avessimo avuto una comunicazione migliore, la mia carriera sarebbe stata più lunga e avrei trascorso più tempo tra le prime 10 – ha detto la Dokic al giornale serbo “Blic” – in questo momento sono felice di aver allontanato da me l'attenzione dei media, però ho deciso di raccontare la mia storia. Mi sono concentrata sulla scrittura della mia autobiografia, in cui ho intenzione di raccontare i dettagli che hanno segnato la mia carriera e la mia vita”.

"SUL TENNIS AVEVA RAGIONE PAPA', SUL RESTO NO"
In questo momento, il legame con il tennis è sempre meno forte. “Gioco qualche esibizione in Asia e in Australia, ma in questo momento mi occupo soprattutto di altro. Ho i miei affari e una mia azienda”. La storia è nota: nata in Croazia, Jelena si è trasferita in Australia all'età di 11 anni e ha giocato per il nuovo paese, comprese le Olimpiadi di Sydney 2000, poi è tornata a giocare per la Serbia per volere del padre. Negli ultimi anni, ha ripreso ad essere australiana. Papà Damir è stato cacciato da diversi tornei per aver commesso abusi nei confronti di giornalisti, arbitri e funzionari. Inoltre avrebbe condizionato la vita privata della figlia, provando a ostacolare il rapporto con il fidanzato di lunga data Tin Bikic. Le ultime indiscrezioni sostengono che i due stiano ancora insieme e risiedano in Australia, anche se la WTA ha indicato in Monte Carlo la sua residenza. Secondo la Dokic, il padre è una persona “impulsiva”. “Adesso abbiamo un buon rapporto e ne sono felice, ma purtroppo non è sempre stato così. In realtà non c'è mai stato odio, ma adesso parliamo spesso. Mi dispiace che 10 anni fa non fosse così. Credo che avesse ragione su alcune questioni legate al tennis, ma si sbagliava sulla mia vita privata. Il modo in cui l'ha commentata è totalmente sbagliata. I nostri problemi non hanno mai riguardato il tennis”. Ci sono le premesse per un libro molto interessante, anche se non ci sono dettagli sulla data di uscita. Probabilmente sarà nel 2017, nella speranza che qualche editore italiano abbia voglia di tradurlo. E regalare una lettura in più per il prossimo Natale.