Tramite il proprio sito ufficiale, la Womens Tennis Association ha annunciato l’adozione di un programma speciale per tutelare le giocatrici che decideranno di ricorrere a tecniche di protezione della fertilità

Foto Ray Giubilo

La WTA compie un ulteriore passo in avanti nel fornire alle giocatrici professionisti la possibilità di conciliare carriera sportiva e vita privata. Tramite il proprio sito ufficiale, la WTA ha confermato l’adozione di un nuovo programma di protezione del ranking per tutte le giocatrici che decideranno di ricorrere a tecniche di protezione della fertilità. Più nello specifico, si legge nel comunicato, la misura è rivolta a tutte le atlete che “si sottopongono a una procedura di fertilità come il congelamento di ovociti o embrioni“, e che quindi necessitano di un tempo ulteriore lontano dall’attività sportiva. La misura si unisce alle altre iniziative già messe in campo, su tutte la possibilità di usufruire il congedo di maternità retribuito e un programma di sostegno per il benessere fisico e mentale.

Grazie a questo nuovo programma, le giocatrici che rispettano i requisiti riceveranno una Classifica Speciale (Special Entry Ranking, SER), basata sulla media di 12 settimane del loro ranking WTA, per poter partecipare a un massimo di 3 tornei (500, 250 o 125), a partire da otto settimane prima dell’inizio del periodo di pausa. Si potrà usufruire di questo speciale ranking solamente per le giocatrici che hanno una posizione in classifica – in singolare o doppio – tra la posizione numero 1 e la numero 750.

Dopo aver appreso dalle giocatrici che l’opzione della protezione della fertilità offre un modo proattivo per bilanciare gli obiettivi familiari e le ambizioni di carriera – racconta Portia Archer, CEO WTA, siamo lieti che questa nuova misura, insieme al sussidio per la fertilità offerto dal PIF WTA Maternity Fund, contribuirà a consentire alle nostre atlete di realizzare il loro pieno potenziale e diventare genitori nel momento che preferiscono”.