La leggenda americana ha analizzato nel dettaglio le chiavi della semifinale tra Jannik e Nole a Parigi

Foto di Ray Giubilo

La seconda semifinale del Roland Garros 2025 proporrà un confronto tanto atteso quanto suggestivo tra Jannik Sinner e Novak Djokovic. I favori del pronostico sono tutti dalla parte dell’attuale numero 1 del mondo, che è stato sinceramente impressionate fino a questo punto del torneo e ha raggiunto il penultimo atto dello Slam francese senza cedere nemmeno un set. I suoi avversari hanno dovuto faticare per vincere ogni singolo game e la sensazione è che soltanto una versione deluxe di Carlos Alcaraz possa fermare la cavalcata di Jannik a Parigi.

Il 22enne spagnolo affronterà l’altro azzurro Lorenzo Musetti nella prima semifinale, mentre Sinner cercherà di battere Nole per la quarta volta consecutiva. L’ultimo successo del serbo contro l’italiano risale alla finale delle ATP Finals 2023, prima che Jannik rovesciasse l’inerzia della loro rivalità vincendo un match pazzesco alle Davis Cup Finals a Malaga (in cui annullò tre match point). Dopo quella rocambolesca sfida – che ha consentito all’Italia di involarsi verso l’Insalatiera – il 23enne di Sesto Pusteria ha battuto piuttosto nettamente Novak sia in semifinale agli Australian Open 2024 che in finale al Masters 1000 di Shanghai l’anno scorso.

Il 3 volte campione del Grande Slam entrerà sul Philippe Chatrier con grande fiducia e sarà giustamente favorito, ma non potrà concedersi distrazioni contro una leggenda di questo sport che ha dimostrato di poter ancora brillare quando la posta in palio si alza. Il 38enne di Belgrado insegue il 25° titolo Major della sua infinita carriera e ricorrerà a qualsiasi soluzione per incrinare le certezze dell’azzurro.

Ai microfoni di ‘TNT Sports’, la leggenda americana John McEnroe ha condiviso la sua preview sul match di stasera: “Sinner è stato oggettivamente straripante finora, non ha concesso davvero nulla ai suoi rivali. L’unica incognita è legata a come reagirà il suo fisico nel caso in cui la sfida contro Nole si trasformi in una battaglia. Non bisogna dimenticare che è reduce da tre mesi di stop e dovrà gestire bene le sue energie contro un avversario super esperto. Credo che Djokovic proverà ad essere più aggressivo del solito, un po’ come ha fatto contro Zverev l’altra sera. So che può sembrare paradossale vista la differenza di età fra questi due giocatori, ma ritengo che Nole abbia maggiori chance se l’incontro si allunga.”