Il tennista monegasco sta sorprendendo tutti anche a Parigi e c’è curiosità fino a dove potrà spingersi.

Il tennista monegasco Valentin Vacherot è senza dubbio una delle belle sorprese del 2025, quella che potremmo definire come una vera favola. L’atleta ha vinto il Masters 1000 di Shanghai da numero 204 al mondo e successivamente Valentin ha deciso di puntare Parigi. Molti pensavano in un’uscita precoce dopo il torneo della vita e invece Valentin è già ai Quarti di finale ed è ufficialmente entrato nella Top 30 mondiale.

Nella data odierna Vacherot affronterà il tennista canadese Auger Aliassime, una sfida dove probabilmente il monegasco avrà l’appoggio anche degli italiani. Auger è il principale avversario di Lorenzo Musetti nella corsa alle Atp Finals e ora Valentin ha l’opportunità di metterlo fuori. Una sfida interessante e nella conferenza stampa il tennista ha dato vari spunti per commentare questo momento magico, ecco le sue parole:

“Tutto è possibile in questo sport, questo è il tennis. Ovviamente non mi aspettavo di avanzare cosi tanto in questo torneo ma per fortuna sono ancora in tabellone e mi godo le partite molto più di Shanghai. Non ho avuto molto tempo libero giocando ogni giorni ma fortunatamente la sfida contro Norrie non è durata molto, è divertente essere qui e spero cosi di continuare”. E Vacherot ha parlato poi della sua classifica:

“Se sono sorpreso di essere potenzialmente tra le teste di serie in classifica? Beh, prima di un grave infortunio ero già numero 110 ed ero in crescita, ma l’infortunio mi ha fatto perdere molti punti. Quest’anno ho giocato molto meglio rispetto allo scorso anno, e credo molto in me stesso. Credo che la cosa anomala fosse essere numero 204 al mondo, sapevo che il mio livello era vicino alla Top 100 e in fondo sapevo che potevo entrare in Top 50” e ora Vacherot è già in Top 30 e fino a Shanghai del prossimo anno non ha quasi nessun punto da difendere e può volare cosi in classifica.

Vacherot ha commentato cosi la vittoria su Norrie: “Il match precedente è stato più duro mentre ora mi sono divertito di più ed ho giocato più liberamente in campo. Il pubblico era coinvolto e mi ha sostenuto, sono felice di aver permesso a tutti di partecipare al mio match ed anche io sono stato il primo a godermela”.