Il russo parla del futuro dello spagnolo: “Deve prendere le decisioni per il meglio della sua carriera”

Foto di Felice Calabrò

Sta facendo estremamente discutere nel mondo del tennis la separazione dopo sette anni tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero. Al posto del coach spagnolo, oltre a Samuel Lopez, potrebbe arrivare Andy Murray come si dice dalla Spagna, ma nel frattempo sono tante le opinioni da parte degli addetti ai lavori su questa scelta del n.1 del mondo. Ne ha parlato anche Yevgeny Kafelnikov in un’intervista rilasciata a Clay: “È sempre facile esprimere giudizi quando non si è all’interno del team e non si sa esattamente cosa sia successo dietro le quinte. Conoscendo Juan Carlos, che è estremamente professionale, sono certo che voglia il meglio per i suoi atleti e che abbia standard di professionalità altissimi. Probabilmente, con Carlos che è spagnolo, molto giovane e attratto da tutte le tentazioni extra campo che il successo porta con sé… gestirlo ultimamente non dev’essere stato semplice. È comprensibile: hai 22 anni, tutte le ragazze ti rincorrono, c’è la fama e tutto ciò che ne deriva. A quell’età è difficile resistere. Juan Carlos avrà visto tutto questo e avrà cercato di separare il lavoro in campo da tutto il rumore esterno. È lì, probabilmente, che si è verificato lo scontro, almeno dal mio punto di vista”.

Prosegue Kafelnikov: “L’errore più grande si commette quando i genitori interferiscono nel processo. Non conosco il background del padre di Carlos, ma non mi è mai piaciuto vedere qualcuno comportarsi in questo modo. Per esempio, nella mia famiglia ero io a prendere tutte le decisioni. Mio padre non si è mai intromesso su quanto pagassi un allenatore o su cosa dovessi comprare. Da quello che ho sentito, c’è stata una grossa disputa tra Juan Carlos e il padre di Carlos. L’ho sempre detto: situazioni del genere, alla fine, hanno un impatto negativo sul giocatore quando i genitori interferiscono. Carlos è un uomo adulto, oggi è lui che può e deve prendere tutte le decisioni. Non so perché non abbia detto a suo padre: “Guarda, è una cosa mia, insieme siamo stati molto vincenti, abbiamo conquistato tanti Slam, guadagnato molto denaro…”. Questa parte mi ha un po’ deluso”.