Un match tiratissimo che si è risolto in favore delle due azzurre, che conquistano così il sesto titolo complessivo da quando giocano insieme

Foto di Paul Zimmer

Jasmine Paolini e Sara Errani conquistano il WTA 1000 di Doha! La coppia azzurra ha superato in finale Xinyu Jiang e Fang-Hsien Wu con il punteggio di 7-5, 7-6(9) in quasi due ore di gioco, mettendo in bacheca così il sesto titolo come coppia. Un successo importante che dimostra una volta di più la grande personalità della campionesse olimpiche, che in entrambi i set hanno strappato il servizio alle avversarie nel momento in cui potevano portare a casa il set. Un successo che porta Paolini ed Errani al quinto posto della race stagionale con 1130 punti e rispettivamente al sesto e settimo posto del ranking di doppio

Un inizio di partita all’insegna della discontinuità, con un totale di quattro break realizzati nei primi cinque giochi: le azzurre aprono e chiudono la serie, passando dall’1-0 inziale al 2-3 ma senza break. Jiang e Wu – pur essendo una coppia forse meno conosciuta – riescono a imprimere una buona velocità alla palla, trovando in più di un’occasione degli angoli molto stretti. Come accaduto anche nei giorni precedenti, tre le due azzurre a mostrare qualche indecisione in più è la Paolini, che non riesce a incidere come dovrebbe da fondo togliendo così uno dei principali punti di forza della coppia. Il set sembrava essere compromesso per le due azzurre dopo che Jiang e Wu hanno realizzato il break nell’ottavo gioco e sono andate a servire per il set sul 5-3, ma ecco che annullando due set point e con un gran vincente di Paolini dal lato del dritto arriva ancora una volta il contro break che rimette tutto in discussione. Dopo un’interruzione di circa 10 minuti a causa di un po’ di pioggia, le azzurre riprendono il gioco meglio di prima e infilano un parziale di otto punti a due che le porta dal 4-5 sotto al 6-5 e servizio. Senza ulteriori tentennamenti, Errani tiene a zero il proprio turno di battuta e dopo quasi un’ora di gioco le azzurre vincono un prezioso e tiratissimo primo set.

Nel secondo set la partita cambia volto, con le coppie che tengono piuttosto agilmente i propri turni di battuta – solo Jiang e Wu concedono tre occasioni di break nel terzo gioco – e si arriva sul 3-3 senza alcun tipo di scossone. Forti del vantaggio acquisito, le azzurre provano a rischiare qualcosa di più, non riuscendo però a trovare il campo in tutte le occasioni. Nel corso del settimo gioco arrivano due ulteriori occasioni di break per le azzurre, con Paolini che sulla seconda tenta una risposta vincente di dritto che però termina larga di pochi centimetri. E come nel più classico degli scenari al break mancato corrisponde il break subito: Wu compie un’autentica “parata” a rete che vale il break per salire sul 5-3 – come nel primo set – e andare a servire per trascinare la finale al super tie-break. Come nel primo set però Paolini sale in cattedra nel momento più importante e giocando il miglior game della partita strappa il servizio a Jiang, tornando così nuovamente in partita. Le emozioni non sono però finite e dopo che le azzurre realizzano un secondo break ed Errani va a servire per il titolo sul 6-5, e dopo aver mancato due championship point arriva l’ennesimo contro break della partita che rimescola le carte in tavola con il punteggio fissato sul 6-6. Nel tie-break succede letteralmente qualsiasi cosa, per una finale sempre più incerta: Jiang e Wu sono state per due volte in vantaggio di un mini-break, Errani e Paolini hanno mancato altri tre championship point – di cui uno al servizio – prima che la pioggia interrompesse tutto nuovamente sul punteggio di 8-8. Dopo qualche minuto di sospensione si torna in campo e dopo un set point annullato e il sesto match point mancato arriva finalmente la gioia per la coppia azzurra, dopo un errore in lunghezza delle avversarie e il punteggio fissato sull’11-9.