Il numero uno al mondo conduce dall’inizio alla fine il match di quarti di finale contro l’amico e compagno di nazionale, che ha pagato forse troppo duramente un avvio complicato

Foto di Ray Giubilo

Jannik Sinner si conferma infallibile nei derby disputati a livello di circuito maggiore. supera anche Lorenzo Musetti e approda per il secondo anno consecutivo in semifinale agli US Open! Il numero uno al mondo si impone con il punteggio di 6-1, 6-4, 6-2 in poco più di due ore di gioco, ora la sfida a Felix Auger-Aliassime – che in quattro set ha avuto ragione di De Minaur – per provare a giocarsi nuovamente il titolo a Flushing Meadows. Guardando all’andamento complessivo dell’incontro Musetti paga più del dovuto una partenza deficitaria, che ha consentito a Sinner di dominare il primo parziale e di porre le basi su cui costruire il successivo negli altri due set. Diventano 26 le vittorie consecutive sul duro a livello Slam per Sinner, che qualora dovesse vincere il titolo si porterebbe subito dietro a Roger Federer come miglior striscia di sempre (lo svizzero è fermo a quota 40).

Un inizio decisamente contratto da parte di Lorenzo, complice la difficoltà di giocare contro il numero uno al mondo e l’emozione di calcare l’Arthur Ashe per la prima volta in notturna. Nel primo turno di battuta del carrarino arriva la prima palla break da difendere, e un vistoso errore di dritto fuori di un paio di metri consegna a Sinner il primo vantaggio dell’incontro, consolidato poi al servizio per salire 3-0. Dal canto suo l’altoatesino può sfruttare una posizione piuttosto arretrare del suo connazionale soprattutto nei turni in risposta, condizione di gioco che gli consente di dominare lo scambio e imprimere il suo ritmo ad ogni scambio. L’assolo da parte del numero uno al mondo prosegue con un secondo break che spezza definitivamente l’equilibrio nel parziale, con Musetti che muove il punteggio solamente al terzo turno di battuta prima di incassare un pesante 6-1 in meno di mezz’ora di gioco. Un rendimento quasi perfetto al servizio per Sinner che vince il 92% dei punti con la prima (12/13) e solamente due punti persi complessivamente nei propri turni di battuta.

Passata la bufera di un primo set complicato, Musetti riesce progressivamente a entrare in partita e provare a fare qualcosa di diverso. Il carrarino si procura anche le prime due palle break nel corso del quarto gioco, entrambe sapientemente annullate da Sinner con due buone prime che fissano il punteggio sul 2-2. Anche Lorenzo è costretto ad annullare palla break nel successivo turno di battuta, e anche lui si salva con una buona prima che dimostra come ora ci sia maggiore partita rispetto al primo set. La fotografia dell’incontro è probabilmente il punto che si giocare nell’ottavo gioco, con Sinner al servizio sotto 3-4, 15-15: Musetti riesce a rispondere alla prima del connazionale, si sposta per giocare lo schiaffo dal centro del campo e ad avversario battuto invece di chiudere il vincente affossa il dritto in rete. Nel momento più delicato dell’incontro del parziale arriva nuovamente il break in favore di Jannik, che capitalizza al meglio il doppio fallo dell’avversario sulla palla break. Andato a servire per il set, l’altoatesino tiene il servizio a quindici e chiude al primo set point con una bella prima ad uscire che costringe all’errore Lorenzo.

Sotto di due set e con una vera e propria montagna da scalare, Musetti si trova in una posizione decisamente complicata e anche in avvio di terzo cede il servizio per la seconda volta consecutivamente. Quando però tutto sembra essere dalla parte di Sinner, ecco che improvvisamente iniziano le difficoltà nei propri turni di battuta: sono in totale sei le palle break che l’altoatesino concede tra il secondo e il sesto gioco del set, occasioni che però Lorenzo non riesce a concretizzare e si vede sotto 4-2. Se la qualità della decima testa di serie del torneo è sicuramente aumentata rispetto alla prima mezz’ora di gioco, non è comunque in grado di mettere insieme il suo tennis nel momento che conta. E come spesso capita ai grandi campioni, alle difficoltà rispondono con una maggiore qualità nel gioco ed ecco che arriva il secondo break del parziale che manda Sinner a servire per il match, prima di chiudere allo scoccare della terza ora di gioco con un dritto in cross che porta Musetti ad affossare il dritto in rete.