Senza tennis Lleyton Hewitt non riesce a stare: insieme ad Alex Bolt l'ex numero 1 del mondo ha chiesto e ottenuto una wild card per il tabellone di doppio di Wimbledon. Sarà già la sua settima presenza in doppio nel 2018. Comunicate anche le wild card dell'All England Club: nessun aiuto per Daniel Evans, dovrà partire dalle pre-qualificazioni.Ufficialmente, Lleyton Hewitt ha detto basta col tennis giocato nel gennaio del 2016, dopo la sconfitta contro David Ferrer nel suo Australian Open numero 20. Ma evidentemente senza il tennis non riesce proprio a stare. Il suo ruolo di capitano di Coppa Davis e di responsabile dell’alto livello per Tennis Australia lo porta in giro per il mondo a fianco di alcuni dei big del tennis aussie, e “Rusty” ne approfitta per giocare qualche match di doppio. Sembrava già sopra le righe la scelta di due anni fa di auto schierarsi per il doppio nel duello di Coppa Davis contro gli Stati Uniti, seguita dalla partecipazione a Wimbledon, ma quanto sta succedendo quest’anno è decisamente singolare. L’ex numero uno del mondo ha accettato l’invito di Sam Groth a disputare con lui il suo ultimo Australian Open, peraltro chiuso con un dignitosissimo quarto di finale, e da allora, di fatto, non si è più fermato. Ha giocato all’Estoril col suo pupillo (e potenziale erede) Alex De Minaur, poi al Challenger di Surbiton e all’ATP di ‘s-Hertogenbosch con Alex Bolt, oggi esordirà al Queen’s in coppia con Nick Kyrgios ed è sempre di oggi la notizia di una wild card per Wimbledon, dove sedici anni fa vinse – in singolare – uno dei suoi due titoli Slam. Evidentemente gli organizzatori non se la sono sentita di declinare la richiesta di un ex campione, e l’hanno accontentato, regalandogli un altro Major. Anche ai Championships il 37enne di Adelaide farà coppia con Alex Bolt, il 25enne che nel 2016 aveva mollato il tennis per qualche mese, provando a improvvisarsi calciatore, ma poi ci ha ripensato e si è dedicato di nuovo al tennis, e con l’aiuto di Hewitt si sta pian piano avvicinando ai primi 100 del mondo.NIENTE WILD CARD PER DANIEL EVANS
La scelta di Hewitt è da ammirare: naturalmente non ha più ambizioni personali (anche se c’è un suo coetaneo che è appena tornato al numero uno del mondo…), ma si diverte a far coppia con i suoi assistiti, provando a trasmettergli un po’ di quella grinta che in passato l’ha reso uno dei più forti del mondo. Il suo attaccamento alla causa, anche ora che è – più o meno – in pensione e potrebbe fare tutt’altro, è davvero affascinante. La presenza di Hewitt nel doppio è la notizia più importante emersa dall’assegnazione delle wild card per il terzo Slam dell’anno, al via lunedì 2 luglio. L’altra è la mancata wild card per Daniel Evans, che con i brillanti risultati delle ultime settimane ha provato a convincere l’All England Club a dargli una mano, ma alla fine hanno avuto la meglio l’etica e il rigore tipici della federazione british. Se vorrà giocare nel tabellone principale il 28enne di Birmingham, rientrato a fine aprile dalla squalifica per uso di cocaina, dovrà passare dalle pre qualificazioni e poi dalle qualificazioni, come al solito in programma fuori dai cancelli dell’AELTC, al Bank of England Sports Centre di Roehampton. Per il tabellone maschile i primi tre inviti nelle mani della Lawn Tennis Association sono andati a Liam Broady, Jay Clarke e all’australiano Alex De Minaur, che grazie alla finale a Surbiton e al titolo a Nottingham è appena entrato fra i primi 100 del mondo, salendo al numero 88. Nelle qualificazioni inviti per Jack Draper, George Loffhagen, Anton Matusevich, Aidan McHugh, Alex Ward e James Ward, a lungo numero 2 britannico alle spalle di Murray. Nel main draw femminile, invece, già assegnate tutte le sei wild card a disposizione degli organizzatori: Katie Boulter, Naomi Broady, Harriet Dart, Katy Dunne, Katie Swan e Gabriella Taylor. Holly Fischer, Francesca Jones, Maia Lumsden ed Emma Raducanu giocheranno invece le qualificazioni.
Circa l'autore
Post correlati
Sinner è come Marco Polo, in Cina copieranno da lui
Il numero uno esporta il Made in Italy anche sulla via della Seta. E può ispirare le nuove generazioni...